Google alimenta i datacenter con le energie rinnovabili

Google mira ad alimentare la totalità dei suoi centri di elaborazione dati con energia proveniente da fonti rinnovabili (sole e vento).
Google alimenta i datacenter con le energie rinnovabili

Google mira ad alimentare la totalità dei suoi centri di elaborazione dati con energia proveniente da fonti rinnovabili (sole e vento). L’acquisto di energia elettrica “pulita” verrà triplicato entro il 2025 e già oggi Google è l’azienda al mondo che più acquista energia rinnovabile.

La società fondata da Larry Page e Sergey Brin ha appena stipulato accordi per l’acquisto di ulteriori 842 megawatt di energia arrivando a sfondare quota 2 gigawatt.

Google rimarca a più riprese che trattasi di energia prodotta senza inquinare. “È come se avessimo tolto dalle strade un milione di veicoli in un colpo solo“, si osserva dall’azienda per offrire un metro di paragone.

Google alimenta i datacenter con le energie rinnovabili
I portavoce del gigante a stelle e strisce sottolineano che Google sta lavorando da anni per un futuro ecosostenibile ben dimostrando come l’appetito in termini energetici di un colosso internazionale operante nel settore dell’IT possa essere soddisfatto, anche interamente, usando energie rinnovabili.

Google vuole fungere da volano per gli investimenti in energia pulita: gli 842 megawatt appena aggiunti, ad esempio, arrivano da due poli di produzione, un impianto eolico situato in Svezia ed uno solare allestito in Cile.

Oltre a creare data center che consumino meno energia possibile, Google ha investito ulteriori 2,5 miliardi di dollari in 22 progetti di impianti incentrati sulle energie rinnovabili, dalla Germania allo stato del Kansas fino ad arrivare in Kenia.

Google ha infine colto l’occasione dell’importante conferenza sul clima di Parigi (COP21) per sensibilizzare opinione pubblica ed industria sulla necessità di virare convintamente verso le energie davvero rinnovabili.

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