ARM presenta un chip per la visione artificiale, destinato al mercato automotive

La società inglese amplia il suo business e si rivolge ai produttori di soluzioni per la guida autonoma: il nuovo chip Mali-C71 è capace di gestire simultaneamente fino a 12 videocamere.

Acquisita lo scorso anno da Softbank, ARM continua ad estendere il suo raggio d’azione esplorando nuovi mercati.
La società inglese ha appena presentato il nuovo chip Mali-C71, un Image Signal Processor (ISP), processore appositamente studiato per l’elaborazione automatica delle immagini e destinato al settore automotive.

Il chip Mali-C71 di ARM consentirà di gestire simultaneamente un elevato numero di videocamere, da 10 a 12, in modalità ultra-WDR.


Il fine ultimo è quello di rendere l’intelligenza artificiale che equipaggia una vettura a guida autonoma in grado di rilevare e riconoscere ostacoli e oggetti di qualunque genere in qualsiasi condizione di luce, anche quando la visibilità è scarsa o, viceversa, quando i raggi solari puntano dritti verso la videocamera.

Il processore appena svelato dai tecnici di ARM può elaborare fino a 1,2 Gigapixel al secondo analizzando lo streaming in tempo reale proveniente da quattro videocamere oltre a 16 immagini catturate contemporaneamente.


Il flusso video acquisito può essere sia trasmesso nell’abitacolo, a supporto della guida, sia inviato al sistema di visione artificiale per un’elaborazione in tempo reale.

Per sviluppare il nuovo processore, ARM ha utilizzato la tecnologia di Apical, azienda acquisita l’anno scorso.

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