Cos'è EasyMesh e perché i produttori di router lo usano poco

L'adozione dello standard EasyMesh è ancora molto scarsa e i dispositivi certificati sono davvero pochi: ecco perché.
Cos'è EasyMesh e perché i produttori di router lo usano poco

I sistemi WiFi mesh permettono di coprire aree ampie sia all’interno che all’esterno degli edifici estendendo la copertura WiFi del router principale.
Nel corso degli ultimi anni sono apparsi sul mercato vari sistemi WiFi mesh, ciascuno presentato dal singolo produttore: si tratta di soluzioni che, purtroppo, non sono in grado di comunicare tra loro (non sono interoperabili).

Nel 2018 la Wi-Fi Alliance ha approvato il programma di certificazione EasyMesh che mirava a creare uno standard unico per consentire il dialogo tra router e nodi realizzati e commercializzati da produttori differenti.
In altre parole, utilizzando dispositivi per il networking wireless che supportano EasyMesh è possibile godere dei benefici di un sistema WiFi mesh utilizzando router e nodi (o “satelliti”) di produttori completamente diversi. In questo modo, con EasyMesh, non si è più legati all’ecosistema di un singolo produttore ma si può estendere la copertura del segnale WiFi usando i dispositivi che più si preferiscono.

L’entusiasmo iniziale si è però scontrato con la dura legge del mercato: i principali produttori amano i loro sistemi WiFi mesh proprietari e giustificano ancora oggi la mancata adozione di EasyMesh con l’intento di fornire prestazioni migliori ottimizzando la gestione del segnale WiFi tra i dispositivi della stessa gamma di prodotti.

Provate, come abbiamo fatto noi, a fare una ricerca dei prodotti certificati EasyMesh sul sito ufficiale della Wi-Fi Alliance.
Cliccate su Download your results in alto a destra per ottenere un file CSV (apribile con Excel o LibreOffice Calc) contenente la lista dei dispositivi ad oggi certificati EasyMesh: sono poco più di 200 quando l’offerta di device con supporto WiFi è veramente sconfinata e mancano i nomi dei produttori più famosi.

EasyMesh: uno standard supportato dai principali produttori di chipset wireless

Eppure EasyMesh è supportato da tutti i principali produttori di chipset, compresi Broadcom e Qualcomm; è retrocompatibile fino alla versione 802.11n delle specifiche WiFi; potrebbe essere attivato in tutti gli apparati nelle mani degli utenti finali con un aggiornamento software.

Le ritrosie dei produttori, però, ad oggi permangono: la Wi-Fi Alliance stessa afferma che EasyMesh è uno standard che rimuove la necessità per gli utenti di restare legati a un ecosistema wireless di un solo fornitore.
Il punto è però che quegli stessi produttori desiderano che un utente rimanga all’interno del loro ecosistema. I profitti dell’azienda aumentano se l’utente è costretto a comprare nodi mesh aggiuntivi per estendere la sua rete WiFi. È un leitmotiv che nel settore IT e nell’informatica in generale si ripete spesso a vari livelli: più un produttore riesce a tenere chiuso il suo ecosistema, può crede di poterne beneficiare.

Membri della Wi-Fi Alliance sono tutti i produttori di dispositivi per il networking, compresi quelli che non hanno adottato EasyMesh – neppure con la possibilità di abilitarne opzionalmente il supporto – in nessuno dei loro dispositivi. Nonostante l’ottimismo di molti ci pare difficile che qualcosa possa cambiare in futuro senza l’intervento di un organismo indipendente.
Ma se chi dovrebbe cogliere al balzo le opportunità di uno strumento come EasyMesh, capace di favorire concorrenza e interoperabilità, ancora pensa a limitare o mettere al bando l’utilizzo di firmware non ufficiali sui dispositivi per il networking allora c’è poco da stare allegri.

Come rilevato in precedenza tanti produttori motivano il mancato utilizzo di EasyMesh spiegando che soluzioni proprietarie consentono di ottimizzare ancora di più le prestazioni e implementare funzioni avanzate. Benissimo, ma che EasyMesh sia proposto come opzione e si lasci decidere l’utente se servirsene o meno.

Ad ogni modo sul mercato stanno comparendo alcuni prodotti EasyMesh: è però importante verificarne attentamente le specifiche controllando allo stesso tempo che siano certificati. Altrimenti è tutto fumo negli occhi.

Si parla già di EasyMesh R2

Dopo aver sviluppato le proprie soluzioni individuali per la gestione di reti mesh perché un produttore dovrebbe investire nell’adozione di EasyMesh aiutando i concorrenti a vendere più router, access point e nodi WiFi?

In realtà non c’è una vera e propria risposta a questo quesito: l’approccio che la maggior parte dei produttori sta seguendo è attendista. Si sta alla finestra per capire come si muoverà il mercato e, allo stesso tempo, si cominciano a progettare un numero limitato di dispositivi certificati EasyMesh per non farsi trovare impreparati.

Da parte nostra riteniamo che aprirsi il più possibile e dare agli utenti massima libertà di scelta sia sempre la chiave del successo. Fornire router EasyMesh significherà per un’azienda dimostrare di avere fiducia nel vantaggio competitivo che una tale funzionalità potrà invece accordare: se un prodotto certificato EasyMesh assicura un ottimo rapporto qualità-prezzo arriveranno nuovi clienti, molti dei quali prima sceglievano prodotti wireless della concorrenza.

Immaginatevi prodotti WiFi di diversi produttori che assicurano una configurazione senza sforzo (i dispositivi EasyMesh sono in grado di rilevare rapidamente la presenza reciproca e impostare la rete con il minimo intervento dell’utente), un’implementazione flessibile (per ottenere il miglior posizionamento fisico possibile fornendo una copertura estesa e un elevato throughput), la coordinazione dei vari punti di accesso per indirizzare ciascun client verso il nodo ottimale da usare a seconda delle posizione (esperienza d’uso ottimale ed efficace bilanciamento del carico), un networking intelligente che permette ai nodi mesh di auto-organizzarsi e ottimizzare autonomamente raccogliendo dati sulle prestazioni e lo stato della rete rispondendo alle condizioni mutevoli per massimizzare le prestazioni.

Come detto in precedenza, l’utilizzo di un protocollo standardizzato potrebbe significare la perdita di caratteristiche uniche implementate dai singoli produttori.

Wi-Fi Alliance sembra comunque crederci tanto che si sta già lavorando su EasyMesh R2, nuova versione dello standard che apporta ancora più miglioramenti alla rete mesh con una diagnostica WiFi standardizzata, una migliore gestione dei canali, una modalità di separazione del traffico e una migliore gestione dei client.

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