Creare la mappa del segnale WiFi da Android con il nuovo NetSpot

La versione di NetSpot per i dispositivi Android permette di creare una mappa della distribuzione del segnale WiFi.
Creare la mappa del segnale WiFi da Android con il nuovo NetSpot

NetSpot è una “vecchia conoscenza” per i nostri lettori: si tratta di un’applicazione che non soltanto permette di effettuare scansioni sulle frequenze utilizzate da router e access point per verificare quali reti sono presenti nelle vicinanze e quali canali stanno impegnando ma offre la possibilità di potenziare il segnale dove è più scarso aiutando gli utenti a realizzare una mappa molto precisa.

La novità è che la versione aggiornata di NetSpot per Android permette di comporre la cosiddetta heatmap o “mappa di calore” che evidenzia le aree in cui il segnale WiFi è forte è quelle in cui risulta debole o assolutamente insufficiente.

Effettuare i rilievi diventa adesso ancora più pratico perché tutto ciò che serve è un semplice smartphone Android, compatto, leggero e semplice da portare con sé.
Dopo aver installato NetSpot per Android basterà toccare la voce Survey quindi selezionare o caricare la planimetria dell’ambiente oggetto di verifica.

L’immagine della planimetria può essere caricata come file oppure si può ad esempio scattare la foto di una versione cartacea usando la fotocamera digitale dello smartphone.

Come primo passo NetSpot chiede di indicare una misura tra un punto e l’altro in modo da avere un dato certo sul quale basare tutte le successive elaborazioni.

A questo punto è tutto pronto per avviare le misurazioni: NetSpot chiederà soltanto di specificare se si preferisca usare un reticolo a maglia molto fitta, adatto ad ambienti piccoli (monolocali, bilocali) oppure a rete più ampia, utile per muoversi nelle aree interne ed esterne dei capannoni industriali.

Si può a questo punto spostarsi da un’area all’altra del reticolo secondo le indicazioni riportate sulla mappa: in questo modo NetSpot avvierà una serie di misurazioni sulla potenza del segnale WiFi e le memorizzerà insieme con le coordinate del punto esatto in cui ci si trova (per questo motivo NetSpot richiede il permesso per l’utilizzo dei servizi di geolocalizzazione).

Una volta creata la mappa questa potrà essere gestita con la versione desktop di NetSpot (Windows o macOS) che consentirà di consultare comodamente la heatmap.

L’importante, come viene ricordato durante l’utilizzo dell’app in versione Android, è che durante i rilevamenti venga disattivato il WiFi throttling nelle Opzioni per gli sviluppatori del sistema operativo. Diversamente le rilevazioni non potranno avvenire in modo corretto.

Accertare come il segnale WiFi si distribuisce sull’area di proprio interesse grazie alle mappe di calore aiuta a determinare facilmente le aree più facilmente raggiunte e quelle invece in cui bisogna agire per garantire una copertura adeguata, per ottenere un segnale più stabile, meno interferenze e una connessione complessivamente più fluida.

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