Le etichette che invalidano la garanzia dei prodotti elettronici sono illegali

La FTC invia una lettera a sei aziende che producono e commercializzano prodotti tecnologici: dovranno astenersi dall'utilizzo delle etichette "warranty void if removed", ufficialmente dichiarate illegali. Nuovo passo avanti verso l'approvazione del cosiddetto "diritto alla riparazione" chiesto a gran voce da una larga fetta degli utenti finali.

La FTC (Federal Trade Commission) statunitense, agenzia facente capo al governo USA che si occupa di tutelare i consumatori e di evitare l’adozione, da parte delle imprese, di pratiche commerciali anticoncorrenziali, ha inviato sei lettere ad altrettanti produttori di dispositivi tecnologici diffidandoli dal continuare a utilizzare l’adesivo “warranty void if removed.

Avrete certamente visto l’etichetta in molti dei vostri prodotti informatici: l’adesivo “warranty void if removed” (tradotto, “la garanzia decade se rimosso“) viene utilizzata da molteplici aziende per evitare “riparazioni fai da te” dei componenti così da obbligare i consumatori a rivolgersi ai centri di assistenza autorizzati.


Dichiarando illegali queste etichette, la FTC accoglie di fatto le eccezioni sollevate dai sostenitori del cosiddetto “diritto alla riparazione, negli Stati Uniti così come in Europa: Diritto alla riparazione: Apple è contraria e continua la sua battaglia legale.

D’ora in avanti, quindi, i produttori non soltanto non possono applicare “i bollini” “warranty void if removed” ma non potranno neppure vietare agli utenti di ricorrere a parti sostitutive, spesso più economiche, non “originali”.

Tutti i produttori dovranno adeguarsi entro 30 giorni: se i nuovi articoli immessi sul mercato dovessero continuare a recare gli adesivi “warranty void if removed“, la FTC si riserva di avviare una vertenza legale.

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