Le torri per la telefonia mobile di INWIT comprendono ora quelle di TIM e Vodafone

Si concretizza l'accordo della scorsa estate tra TIM e Vodafone: le torri di Vodafone Towers Italia entrano a far parte del "portafoglio" di INWIT. Eguale impegno in termini societari da parte delle due aziende.

INWIT (Infrastrutture Wireless Italiane) è la società fino a “ieri” controllata dal Gruppo TIM che si occupava della gestione e della manutenzione delle infrastrutture passive per la rete mobile (torri, tralicci e pali).
Con uno storico annuncio, a luglio 2019 TIM e Vodafone siglarono un accordo volto a condividere le rispettive torri in seno a INWIT: TIM e Vodafone firmano gli accordi per la condivisione delle rispettive reti mobili.

INWIT diventa così la più grande “Towerco” italiana (nello stesso mercato operano Cellnex Telecom, EI Towers e Rai Way) e la seconda in Europa con oltre 22.000 torri gestite.

In queste ore, la “stretta di mano” della scorsa estate ha iniziato a dare i primi frutti: Gruppo TIM, Vodafone e INWIT hanno infatti appena perfezionato la chiusura ufficiale dell’operazione che ha portato alla fusione di Vodafone Towers Italia in INWIT.

L’obiettivo di INWIT – si legge in un comunicato – è a questo punto quello di massimizzare l’utilizzo delle torri supportando TIM e Vodafone nella realizzazione delle rispettive reti 5G.

La fusione sarà effettiva dal prossimo 31 marzo e i contratti di servizio relativi alla condivisione delle componenti attive relative alle reti 5G di TIM e Vodafone diverranno altrettanto operativi.

A seguito della fusione, TIM e Vodafone deterranno una partecipazione in INWIT pari al 37,5% ciascuno. TIM e Vodafone manterranno il controllo congiunto della società considerando comunque, in futuro, un’eventuale riduzione congiunta delle rispettive partecipazioni fino a un minimo del 25%.

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