Microsoft: addio a Wunderlist da maggio 2020. Le alternative

Microsoft rivela che dal 6 maggio 2020 Wunderlist chiuderà i battenti: gli utenti vengono invitati a passare all'app To Do.

Microsoft aveva acquisito nel 2015 Wunderlist, nota e apprezzata applicazione per gestire giornalmente promemoria, impegni, appuntamenti e attività in modo centralizzato da web, PC, smartphone e tablet.
Come confermato sul sito ufficiale del progetto, Wunderlist chiuderà definitivamente i battenti il prossimo 6 maggio e l’invito agli utenti è quello di passare a Microsoft To Do, soluzione che eredita gran parte delle caratteristiche di Wunderlist: Microsoft presenta la nuova To Do che reintroduce molte delle funzioni di Wunderlist.

Microsoft To Do è una delle tante applicazioni che l’azienda di Redmond offre per gestire la propria vita privata e professionale: altri esempi sono Outlook Tasks, OneNote, Sticky Notes, Notepad e Planner.

A partire da oggi non vengono inoltre più accettate nuove registrazioni su Wunderlist e, utilizzando il tool di esportazione disponibile qui è possibile salvare come file Zip tutte le liste, le attività, i commenti, i file via a via memorizzati e gestiti nel corso del tempo. Non appena installata To Do, l’applicazione permetterà di importare i dati (la procedura di importazione è richiamabile anche in un secondo tempo accedendo alle impostazioni).

Oltre all’alternativa To Do, è possibile orientarsi su Google Keep (vedere Google Keep: per gestire promemoria e note, con OCR e riconoscimento vocale); su Todoist, uno strumento che permette la sincronizzazione con altre applicazioni (Google Calendar o Drive compresi) e assegnare diversi compiti a vari soggetti (così da verificare in tempo reale lo stato di avanzamento di ciascun progetto); su Trello (contraddistinto da un’interfaccia intuitiva per gestire le proprie attività); su Any.do ; su Asana.

Asana in particolare può essere usato sì dal singolo individuo ma è indicato, soprattutto nella versione a pagamento, per gruppi di lavoro più o meno grandi. Per ogni progetto si possono assegnare responsabili, usufruire di diverse “viste” (elenco, scheda, calendario,…).
Garantita l’integrazione con altre applicazioni come Slack, Dropbox, Salesforce e così via.
La pratica interfaccia grafica offre visibilità sui ritardi nella conclusione dei compiti e la percentuale di progresso di ogni utente.

Uno dei migliori strumenti per Google G Suite si chiama Workep che è appunto capace di lavorare in simbiosi con la suite della società di Mountain View.

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