Zend Core: ecco il PHP certificato

Zend è ormai divenuta sinonimo di PHP. Zeev Suraski e Andi Gutmans, fondatori dell'israeliana Zend Technologies, si sono interessati a PHP sin dal 1997 quando crearono una nuova implentazione integrata poi nello "Zend Engine", motore opensourc...

Zend è ormai divenuta sinonimo di PHP. Zeev Suraski e Andi Gutmans, fondatori dell’israeliana Zend Technologies, si sono interessati a PHP sin dal 1997 quando crearono una nuova implentazione integrata poi nello “Zend Engine”, motore opensource che si occupa di compilare ed eseguire script PHP.

Nel 2004 Zend ha supportato il rilascio di PHP 5.0, versione che aggiunge nuove funzionalità orientate allo sviluppo di applicazioni web di tipo commerciale. Grazie ad una comunità PHP attivissima ed alle soluzioni Zend, l’utilizzo di PHP è cresciuto enormemente. Secondo le stime di Zend pubblicate ad Aprile 2007, sarebbero più di 4 milioni gli sviluppatori che impiegano PHP per lo sviluppo di applicazioni web dinamiche.
La stessa classifica mantenuta costantemente aggiornata da TIOBE (ved. questa pagina) conferma il successo ottenuto da PHP. Il linguaggio, nato per nel lontano 1995, sarebbe il quarto più utilizzato a livello mondiale, in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Per semplificare il supporto per il linguaggio PHP, all’interno della propria struttura, è possibile rivolgersi a Zend Core. Si tratta di un pacchetto distribuito a titolo non oneroso che integra, in un’unica soluzione, tutti gli strumenti più utili per il supporto e l’amministrazione di applicazioni PHP. Zend Core offre infatti la possibilità di installare e configurare, attraverso un’unica compatta interfaccia, l’ultima versione di PHP disponibile, le varie estensioni per ambiente Windows e Linux, il DBMS MySQL, i driver per la connessione a database IBM ed Oracle, DB2 Express-C ed il web server Apache 2.

Zend Core offre tutto il necessario per fidare su una configurazione server sicura, in ambiente Linux, Windows e Mac OS X. Dal sito della società israeliana è possibile prelevare anche specifiche versioni destinate a piattaforme IBM (Linux/AIX), Oracle (Linux, AIX, Solaris Sparc, Windows) e i5/OS.

La proposta di Zend è particolarmente apprezzabile perché permette di sgravare l’amministratore dalla necessità di installare e riconfigurare manualmente tutti i componenti software utilizzati nella propria realtà aziendale per il corretto funzionamento di applicazioni sviluppate in PHP.
A partire dalla versione 2.5, il pacchetto Zend Core integra anche Zend Framework.

Zend Core mette a disposizione dell’utente una comoda interfaccia, accessibile mediante il browser, che raccoglie tutte le informazioni relative alla configurazione dei vari componenti. Lo speciale modulo “Updates”, consente di ottenere una panoramica generale su tutti gli elementi installati ed essere tempestivamente informati sulla disponibilità di aggiornamenti. Gli update debbono essere applicati manualmente servendosi della GUI di Zend Core.

I benefici derivanti dall’adozione di Zend Core sono tangibili in Windows. L’installazione del pacchetto (e comunque di Zend Core PHP and Extensions nonché di Zend Core Administration) consentono davvero di fare il “salto di qualità” sul sistema operativo Microsoft.

I più esperti sanno bene quanto la configurazione predefinita di Windows non vada d’accordo con il linguaggio PHP. Spia di uno scenario destinato a mutare è la stretta collaborazione che Zend ha avviato con Microsoft stessa. Nel corso del mese di Ottobre 2007, ad esempio, Zend ha annunciato i primi frutti dell’intesa stretta con Microsoft. Protagonista della collaborazione è il modulo FastCGI per Internet Information Services (IIS), il server web del colosso di Redmond. FastCGI è un’eccellente alternativa all’utilizzo di CGI (Common Gateway Interface) e, grazie agli sforzi di Zend, questa tecnologia può essere adesso impiegata facilmente anche in ambiente Windows così da velocizzare drasticamente le performance di applicazioni scritte in PHP. Microsoft stessa, in passato, aveva parlato di un miglioramento delle prestazioni del 20% dopo l’adozione di FastCGI in Windows.

Il modulo FastCGI per Windows, nato dalla cooperazione Zend-Microsoft, viene distribuito con la licenza “Microsoft Go Live” che non garantisce alcun supporto da parte dell’azienda, almeno per il momento. FastCGI per IIS 6 e IIS 7 è prelevabile facendo riferimento a questa pagina.

Zend Core offre un supporto a 360° per la tecnologia PHP in ambiente Windows (FastCGI compreso), proponendosi quindi come una soluzione completa e professionale.

FastCGI fa fare un salto in più mettendosi alle spalle la lentezza di CGI (Common Gateway Interface), tecnologia standard usata dai web server per interfacciarsi con applicazioni esterne. In pratica, è possibile far sì che il server possa interagire con qualunque applicazione esterna, effettuare un qualche tipo di elaborazione e restituire l’output al browser dell’utente (client) collegato. FastCGI permette di ridurre drasticamente i tempi di caricamento di uno script perché l’applicazione esterna richiamata viene invocata una sola volta, evitando quindi che il web server debba ripetere l’operazione ad ogni connessione di un client.

All’avvio dell’installazione, optando per il setup personalizzato (Custom), è possibile selezionare quali componenti del pacchetto di desideri utilizzare. La finestra successiva consente invece di indicare il server web al quale Zend Core si deve appoggiare.

Su piattaforma Windows, optando per IIS, Zend Core si occuperà di configurare la scheda Home directory, Configurazione, Mapping applicazioni in modo tale che gli script php siano processati da parte del modulo FastCGI di Zend.

Nel caso di Apache, sia su Windows che su Linux, la procedura d’installazione di Zend Core si farà carico di intervenire sui file di configurazione del server web.

Successivamente, l’utente dovrà specificare la password scelta per l’accesso all’interfaccia web di Zend Core. Digitandola, anche da remoto, sarà possibile verificare la configurazione del server web e la versione dei vari componenti installati.
Al termine della procedura di setup, viene richiesto se si desideri inserire subito le proprie credenziali di accesso ad uno dei programmi di supporto Zend (User ID e Password). Queste informazioni possono essere introdotte anche in un secondo tempo cliccando sul pulsante Update Zend Core quindi su Configure Zend Network Settings.

Gli aggiornamenti per i vari componenti di Zend Core installati, possono essere invece installati ed applicati cliccando sul pulsante View available updates. Si tenga presente che dopo l’installazione di eventuali aggiornamenti (il processo è del tutto automatizzato e non richiede alcun intervento da parte dell’utente), potrebbe essere necessario riavviare il server web così da applicare le modifiche. In generale, tale operazioni va comunque effettuata dopo aver operato un qualsiasi intervento alla configurazione di Zend Core.

A chi è destinato Zend Core

Zend Core è indicato sia al singolo sviluppatore, che desidera testare a fondo le applicazioni create prima di distribuirle online o di installarle in un contesto produttivo, sia alle strutture, delle più diverse dimensioni, che già impiegano applicazioni PHP.

Prezzi

Un discorso a parte merita la politica di licenza applicata da Zend. A partire da Zend Core 2.5, è stato varato un nuovo modello di pricing del pacchetto: il software è scaricabile liberamente dal sito web ufficiale ed è utilizzabile su un numero illimitato di sistemi nella configurazione proposta. Coloro però che volessero essere certi di ricevere tutti gli aggiornamenti “intermedi” (ad esempio, da PHP 5.2.x a PHP 5.2.x+1), certificati per il sistema operativo in uso sulla propria macchina, dovranno necessariamente attivare un servizio di supporto a pagamento.
In Italia il supporto “Silver” per Zend Core costa poco meno di 300 Euro annuali, per ogni macchina sulla quale si desidera utilizzare la soluzione Zend.
Attenzione, però, al sistema operativo utilizzato. Se questo non è compreso nell’elenco stilato in questa pagina, per ottenere supporto ed aggiornamenti, bisognerà attivare un profilo “Gold” il cui costo è generalmente all’incirca triplo (a meno di sconti, promozioni od offerte speciali) rispetto alla formula “Silver” di base.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti