Addio Windows 10? ReactOS vuole prendere il suo posto con il supporto WDDM

ReactOS, progetto open source nato alla fine degli anni ’90 come alternativa libera a Windows, annuncia il supporto sperimentale al modello WDDM. Il traguardo, che coincide con l'addio a Windows 10, segna un avanzamento cruciale verso la compatibilità con i driver e le applicazioni moderne.
Addio Windows 10? ReactOS vuole prendere il suo posto con il supporto WDDM

C’è un sistema operativo indipendente, scritto da zero, le cui primissime versioni risalgono alla fine degli anni ’90 che vuole presentarsi come la versione open source di Windows. Mentre Windows 10 si appresta a dire addio alla sua base di utenti più ampia (il 14 ottobre 2025 è la data del ritiro del supporto da parte di Microsoft, anche se con il programma ESU è possibile estenderlo fino a 3 anni e continuare a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza), il team di ReactOS annuncia l’arrivo dell’importante WDDM (Windows Display Driver Model).

ReactOS e la sfida dei driver grafici

Come abbiamo spiegato nell’articolo sui sistemi operativi diversi da Linux scritti da zero, l’obiettivo di ReactOS (download) è quello di fornire compatibilità binaria con applicazioni e driver Windows NT.

Composto interamente da software libero, ReactOS è il frutto di attività profonde di reverse engineering svolte sui sistemi Microsoft Windows. Facendo perno proprio su questo approccio, ReactOS mira a proporsi come un’alternativa libera a Windows, in grado di eseguire la stragrande maggioranza dei suoi software.

Gli sviluppatori del progetto hanno condiviso i progressi e le sfide legate all’integrazione di WDDM in ReactOS, evidenziando come il modello di driver grafico rappresenti una pietra miliare per l’evoluzione del sistema operativo.

Uno dei principali ostacoli nello sviluppo di WDDM per ReactOS è sempre stato il mancato accesso alla documentazione completa dei driver video, sia per XDDM (il modello legacy di Windows XP) sia per WDDM, introdotto con Windows Vista. Negli ultimi anni, tuttavia, l’emergere di driver GPU aperte ha permesso agli sviluppatori di comprendere meglio il funzionamento interno dei due modelli, aprendo la strada a un’implementazione sperimentale di WDDM su ReactOS.

Un aspetto cruciale è la relazione tra XDDM e WDDM: nonostante WDDM rappresenti un’evoluzione, gran parte della sua architettura si appoggia ancora su componenti XDDM. La differenza principale sta nella rimozione del miniport driver, mentre le altre strutture legacy restano operative e fondamentali per garantire la compatibilità con WDDM. Questo significa che un solido stack XDDM è necessario per supportare correttamente WDDM.

WDDM vs XDDM: differenze chiave

XDDM era il modello utilizzato fino a Windows XP e Windows Vista, mentre WDDM fu introdotto con Vista e rimane il modello standard nei sistemi moderni. Tra le principali innovazioni di WDDM rispetto a XDDM ci sono le seguenti:

  • Gestione virtuale della memoria GPU.
  • Supporto al Desktop Window Manager (DWM).
  • Driver in modalità utente, che impediscono il crash dell’intero sistema in caso di malfunzionamento del driver.
  • Miglior integrazione con DirectX e OpenGL.

Nonostante queste novità, WDDM conserva molte strutture di XDDM: ad esempio, il driver CDD.dll, utilizzato come intermediario tra Win32k e Dxgkrnl, resta una componente chiave per la comunicazione tra il kernel e la GPU.

La compilazione e l’utilizzo di driver WDDM su ReactOS

I responsabili di ReactOS spiegano che un aspetto tecnico fondamentale è stato l’uso di displib.lib, una libreria WDK (Windows Driver Kit) che permette di compilare driver WDDM senza link diretto a Dxgkrnl. La metodologia consente di avviare i driver WDDM su ReactOS in modo simile a Windows, aprendo le porte a driver proprietari e sperimentali.

Primo driver WDDM per ReactOS

I test condotti mostrano come anche driver sviluppati per Windows 7 possano fornire funzionalità di visualizzazione 2D su ReactOS, confermando la robustezza del modello WDDM anche su un sistema operativo open source completamente indipendente da Linux e Unix.

Il team ha mostrato un esempio funzionante di WDDM su ReactOS utilizzando un semplice adattatore video di test incluso nel pacchetto WDK. Successivamente, gli sviluppatori hanno testato driver proprietari, tra cui un driver Nvidia per Windows 7, ottenendo risultati positivi: i driver erano in grado di gestire monitor moderni alle loro risoluzioni e frequenze di aggiornamento.

Driver Nvidia in esecuzione su ReactOS

L’obiettivo principale del team ReactOS è rendere il sistema operativo compatibile con hardware moderno, senza trascurare la stabilità dello stack XDDM, essenziale per WDDM. Il supporto completo a driver moderni, accelerazione grafica e funzionalità avanzate rappresenta un percorso graduale, ma già oggi ReactOS dimostra che l’approccio open source può avvicinarsi alle capacità dei sistemi Windows proprietari.

Il progetto continua a cercare contributi esterni e donazioni, sottolineando come il supporto della comunità sia fondamentale per accelerare lo sviluppo e sbloccare nuove funzionalità.

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