Aggiornamento di luglio Pixel: cosa cambia sugli smartphone di Google?

Google aggiorna i Pixel a luglio con solo due bug fix e nessuna patch di sicurezza: utenti delusi dall'operato della compagnia.
Aggiornamento di luglio Pixel: cosa cambia sugli smartphone di Google?

Luglio si sta rivelando un mese particolarmente difficile per chi possiede uno smartphone della linea aggiornamento Pixel.

La consueta attesa per il nuovo aggiornamento sicurezza si è trasformata in sorpresa e delusione: il pacchetto rilasciato da Google l’8 luglio 2025 contiene solo due bug fix e, fatto ancora più sorprendente, nessuna patch di sicurezza dedicata a tali dispositivi. Una scelta che ha lasciato perplessi molti utenti e ha acceso discussioni all’interno della community, specialmente se si considera la storica attenzione di della compagnia al tema di sicurezza e privacy.

Il bollettino ufficiale che ha accompagnato l’aggiornamento non lascia spazio a dubbi, spiegando in modo esplicito come “Non ci sono patch di sicurezza Pixel nell’aggiornamento di luglio 2025”. Nonostante l’update porti con sé i livelli di sicurezza Android datati 2025-07-01 e 2025-07-05, non viene affrontata alcuna vulnerabilità specifica dei modelli in questione. Questo elemento ha alimentato il dibattito tra gli appassionati, che si aspettavano un approccio più deciso da parte di Google.

Solo due bug fix: l’aggiornamento Pixel delude gli utenti

L’update coinvolge una vasta gamma di dispositivi: dal Pixel 6a all’intera serie 7 (inclusi 7, 7 Pro e 7a), passando per la famiglia Pixel 8 (8, 8 Pro, 8a) ma anche Pixel Fold, Pixel Tablet e la nuovissima gamma Pixel 9 nella sua interezza. Rimangono invece esclusi i Pixel 6 e Pixel 6 Pro, che hanno ormai terminato il loro ciclo di supporto.

Un caso particolare è rappresentato proprio dal Pixel 6a: per questo modello, infatti, è previsto un aggiornamento obbligatorio che, dopo 400 cicli di ricarica, limiterà sia le prestazioni sia la capacità della batteria, una decisione che sta facendo discutere gli utenti più attenti alla longevità del proprio dispositivo.

Per quanto riguarda le due uniche bug fix implementate, si tratta di miglioramenti che, pur essendo utili, appaiono marginali rispetto alle aspettative. La prima riguarda la maggiore fluidità visiva durante l’utilizzo di applicazioni come Android Auto, una funzione molto richiesta da chi utilizza il proprio smartphone in auto per navigazione, messaggistica e gestione delle chiamate. La seconda correzione si concentra sull’ottimizzazione della stabilità e delle performance Wi-Fi in specifiche condizioni d’uso, andando a risolvere problemi segnalati da alcuni utenti ma che non toccano direttamente la sfera della sicurezza Android.

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