Allarme ChatGPT: conversazioni degli utenti rubate e vendute sul Dark Web

Account ChatGPT sotto il mirino dei cybercriminali: più di 100.000 profili rubati e rivenduti sul Dark Web.

Se è vero che l’Intelligenza Artificiale sta aprendo nuovi ed entusiasmanti scenari, non vanno sottovalutati i sempre più numerosi lati oscuri di questa tecnologia.

Al di là dei malware creati attraverso l’AI, si sta infatti diffondendo un nuovo settore illegale che, a quanto pare, consiste nella compravendita di account ChatGPT rubati.

Secondo una ricerca portata avanti da Group-IB, attraverso sistemi appositi sono stati rubati più di 100.000 account legati al noto chatbot. Gli stessi, sono poi stati messi all’asta su alcuni siti/forum presenti sul Dark Web.

Secondo la suddetta azienda singaporiana,  il 40% di tali account sarebbero stati sottratti ad utenti asiatici e dell’area del Pacifico. In tal senso, gran parte delle vittime risulterebbe indiana (più di 12.500 casi) con Stati Uniti al secondo posto, staccata però di molto (3.000 account rubati). In questa classifica, però, non manca anche una rappresentante europea: la Francia, infatti, è settima.

Alcuni malware prendono di mira gli account ChatGPT

Utilizzando malware di vario tipo, i cybercriminali riescono ad entrare in un account ChatGPT e dunque avere pieno accesso alle chat memorizzate. Di fatto, in pochi secondi, una qualunque chiacchierata via chat con l’AI può essere sfruttata da criminali informatici per i loro fini.

Nonostante una policy adeguata a livello di sicurezza, il chatbot non può nulla contro le distrazioni dei suoi intenti. I cybercriminali, per accedere a questo tipo di contenuto, sfruttano link malevoli, software camuffati o altre strategie più o meno raffinate.

Una volta ottenuto accesso alla piattaforma via browser, possono ottenere qualunque dato legato all’account del celebre sistema di AI.

Come evitare il furto di conversazioni

Un utilizzo consapevole di ChatGPT è fondamentale per evitare situazioni spiacevoli.

In tal senso, per esempio, è bene evitare di inserire informazioni sensibili nei prompt. La cancellazione di chat non più utili, può anche aiutare a limitare i danni in caso di compromissione.

Di certo, la prevenzione resta comunque la fase più importante. Un ottimo antivirus, abbinato a un alto livello di attenzione, possono evitare preventivamente il furto di un account ChatGPT.

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