Amazon, Google e la Casa Bianca uniti per contrastare i cybercriminali

Amazon, Google, LG e Samsung insieme alla Casa Bianca per proporre il marchio "U.S. Cyber Trust Mark": di cosa si tratta?

Le sempre maggiori minacce informatiche hanno spinto la Casa Bianca a collaborare con alcuni giganti del settore tecnologico (come Amazon, Google e tanti altri) per contrastare eventuali attacchi massicci.

A tal proposito, si parla di una certificazione, con tanto di etichettatura, per determinare gli standard di sicurezza informatica per i dispositivi smart. In questa categoria dovrebbero rientrare prodotti come frigoriferi, forni, televisori, sistemi di climatizzazione e fitness tracker.

Il marchio, operativo sul territorio americano, riporterà un logo con la dicitura “U.S. Cyber Trust Mark” e dovrebbe essere lanciato sul mercato entro il 2024. Attraverso un funzionario dell’amministrazione, è stato comunicato come questa iniziativa si è resa indispensabile per garantire la sicurezza nazionale. Il marchio sarà dunque registrato a breve presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti.

La Casa Bianca propone un marchio per responsabilizzare i giganti della tecnologia

L’iniziativa, oltre ai già citati colossi, include anche altri nomi di rilievo in campo tecnologico. Si parla di LG Eletronics, Logitech, Cisco Systems e Samsung che, adotteranno il marchio sui propri dispositivi.

Questa forte iniziativa era abbastanza prevedibile, dopo che a marzo la Casa Bianca aveva svelato la propria strategia informatica nazionale. Secondo il governo americano, infatti, vi è la forte necessità di responsabilizzare sviluppatori di software e produttori tecnologici per prevenire con efficacia potenziali attacchi.

D’altro canto, gli elettrodomestici intelligenti sono già da tempo sotto la lente d’ingrandimento. In molti casi, sono stati sollevati più dubbi rispetto ai potenziali rischi informatici e lato privacy per chi usa in modo massiccio questi prodotti.

A rendere ancora più caldo l’ambiente nel contesto digitale è stato quanto avvenuto qualche settimana fa. Alcuni hacker cinesi, infatti, hanno ottenuto l’accesso ad account di posta elettronica di circa 25 organizzazioni, tra cui almeno un paio di agenzie governative degli Stati Uniti.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti