Il mondo dei driver grafici open source ha vissuto una fase di grande fermento, con AMD al centro della scena grazie ai suoi due principali driver Vulkan: AMDVLK e RADV. AMDVLK, sviluppato direttamente dall’azienda e RADV, nato dalla comunità open source, hanno convissuto per anni, offrendo agli utenti Linux due alternative per sfruttare al meglio le schede Radeon. La recente decisione di AMD di abbandonare lo sviluppo di AMDVLK e concentrare tutte le risorse su RADV segna un significativo cambio di rotta.
Cosa sono AMDVLK e RADV?
Come accennato nell’introduzione, AMDVLK è il driver Vulkan sviluppato direttamente da AMD. Vulkan è un’API grafica moderna, simile a DirectX 12 e Metal, progettata per offrire agli sviluppatori un controllo più diretto sull’hardware grafico, migliori prestazioni e minori overhead rispetto a OpenGL.
Ha finora funzionato sia su Linux che su Windows, ma su Linux concorreva con RADV. Essendo ufficiale, AMDVLK mirava a garantire piena conformità con le specifiche Vulkan e a sfruttare al massimo le GPU Radeon più recenti.
RADV (Radeon Vulkan) è un driver Vulkan open source sviluppato dalla comunità, in particolare nell’ambito del progetto Mesa, una libreria aperta che implementa API grafiche come OpenGL, OpenCL e Vulkan su Linux. Anche se non è creato direttamente da AMD, RADV riceve contributi ufficiali e test dall’azienda ed è il driver Vulkan predefinito in molte distribuzioni Linux, come Ubuntu, Fedora e SteamOS (utilizzata nello Steam Deck).
Negli ultimi anni RADV ha raggiunto o superato AMDVLK in molte situazioni, soprattutto nei giochi e nelle applicazioni che attivano il ray tracing o carichi di lavoro Vulkan intensi.
Che cosa cambia con l’addio di AMD ad AMDVLK?
AMD ha deciso di abbandonare il progetto AMDVLK per unificare la strategia di sviluppo dei driver Vulkan. Al posto di AMDVLK, AMD supporterà pienamente RADV: così, la società di Sunnyvale potrà concentrare le risorse di sviluppo su un singolo codice base ad alte prestazioni che a sua volta beneficia del contributo della comunità.
L’azienda guidata da Lisa Su inviterà sviluppatori e utenti a utilizzare e contribuire al driver RADV come driver Vulkan ufficiale per le schede grafiche Radeon su Linux. AMD ha anche archiviato i repository di altri progetti legati ad AMDVLK, come PAL (Platform Abstraction Library) e la libreria per il ray tracing.
RADV presto anche su Windows: quali sono i vantaggi
Come sottolineato in precedenza, RADV è rimasto storicamente legato a doppio filo con Linux. Tuttavia, a sorpresa, già durante la X.Org Developer’s Conference (XDC2024), fu svelato un esperimento che ha portato RADV a funzionare su Windows 11, sfruttando sia la documentazione pubblica del Windows Driver Display Model 2 (WDDM2) Microsoft, sia tecniche di reverse engineering e componenti di WSL2 (Windows Subsystem for Linux).
Sebbene la compatibilità completa non fosse ancora raggiunta, l’esperimento ha dimostrato come RADV possa offrire prestazioni superiori e funzionalità aggiuntive rispetto al driver Vulkan ufficiale AMD per Windows, oltre ad assicurare un vantaggio per gli sviluppatori grazie alla natura open source del driver, utile – ad esempio – per il debug e l’ottimizzazione dei giochi.
Con l’impegno esclusivo di AMD su RADV, quindi, è finalmente possibile pronosticare un arrivo del driver gestito dalla comunità anche sui sistemi operativi Microsoft, superando i confini di Linux.