L’ecosistema Android 16 si prepara a una svolta significativa con il debutto della QPR3 Beta 1, una release che introduce novità tangibili sia sul fronte della personalizzazione sia su quello dell’accessibilità. Google ha avviato la distribuzione della prima beta ieri, ovvero il 17 dicembre 2025, fissando come traguardo per la versione stabile il mese di marzo 2026.
Questo aggiornamento, identificato dalla build CP11.251114.006, si distingue per tre pilastri fondamentali: la gestione diretta della luminosità torcia dalle impostazioni rapide, la possibilità di modificare l’ordine dei pulsanti di navigazione e un nuovo livello di sicurezza.
Fra le innovazioni più rilevanti spicca senza dubbio la gestione avanzata della luminosità torcia. Con un semplice gesto, tenendo premuta l’icona della torcia nella barra delle impostazioni rapide, si apre un pannello dedicato, denominato “Flashlight Strength”. Questo pannello, dotato di un cursore verticale, consente di regolare con precisione l’intensità dell’illuminazione, rispondendo così a due esigenze concrete: da un lato, permette di ottimizzare l’autonomia della batteria per chi utilizza frequentemente la torcia; dall’altro, offre un supporto prezioso in termini di accessibilità, facilitando l’uso anche a chi necessita di un controllo più accurato dell’illuminazione.
Non solo novità per la torcia: cosa cambia con Android 16 QPR3 Beta 1
Parallelamente, la QPR3 Beta 1 introduce una personalizzazione che molti utenti attendevano: la possibilità di modificare l’ordine dei pulsanti di navigazione. Accedendo al percorso Impostazioni – Sistema – Modalità di navigazione e selezionando l’ingranaggio presente, si potrà finalmente intervenire sulla voce “button order”.
Questa funzione consente di invertire la posizione dei pulsanti “indietro” e “recenti”, un’opzione pensata soprattutto per chi proviene da altri ecosistemi, come Samsung, o per chi desidera adattare il layout alle proprie abitudini ergonomiche consolidate.
Dal punto di vista tecnico, la denominazione della build, che adotta il prefisso “CP1A”, segue la consueta convenzione trimestrale di Google, confermando così la tabella di marcia che punta al rilascio stabile nel marzo 2026. La beta è disponibile per tutti i dispositivi Pixel a partire dalla sesta generazione: gli utenti già iscritti al programma riceveranno l’aggiornamento tramite OTA, mentre chi è ancora fermo a QPR2 Beta 3.3 verrà automaticamente migrato alla nuova QPR3 Beta 1. Per coloro che utilizzano build Canary di Android 2512, è raccomandata una procedura manuale di installazione, accompagnata da un wipe dei dati per evitare eventuali conflitti o problemi di stabilità.
Un aspetto operativo di rilievo riguarda la scelta di restare sul canale beta fino al rilascio stabile: questa decisione comporta dei rischi. Uscire dal programma prima della release definitiva richiede infatti un downgrade, con conseguente perdita dei dati. Gli early adopter che desiderano sperimentare le novità di Android 16 potranno così beneficiare in anteprima delle nuove funzionalità, ma chi predilige la stabilità dovrà attendere la versione finale per evitare qualsiasi rischio di perdita di informazioni o malfunzionamenti.