AnduinOS: c'è da fidarsi? Svelati i piani futuri della distro Linux che ricalca Windows

Le principali novità di AnduinOS, distribuzione Linux basata su Ubuntu che replica l'interfaccia di Windows 11, creata da un ingegnere Microsoft come progetto personale. Open source, senza telemetria, e focalizzata sulla semplicità d'uso, ecco come guarda al futuro.
AnduinOS: c'è da fidarsi? Svelati i piani futuri della distro Linux che ricalca Windows

Come abbiamo già raccontato in passato, AnduinOS è una distribuzione Linux derivata da Ubuntu, creata da un ingegnere Microsoft come progetto personale, con l’obiettivo di offrire un sistema operativo in grado di replicare l’interfaccia grafica di Windows 11. Non nasce da esigenze aziendali o commerciali, ma come una configurazione appositamente plasmata per semplificare l’uso e la configurazione di Linux, con un look familiare per gli utenti Windows. Per i “puristi” è una forzatura, per altri un ottimo grimaldello efficace per aiutare tanti utenti Windows a compiere “il grande salto”.

Sviluppato da Anduin Xie, a tutt’oggi dipendente Microsoft, AnduinOS utilizza GNOME con un tema ispirato a Windows 11, è privacy-oriented (non raccoglie i dati di telemetria) e si basa su Flatpak per la gestione delle applicazioni, evitando Snap di default ma ovviamente permettendone l’installazione se necessario.

Versioni e supporto a lungo termine: chiarimenti sulla roadmap di AnduinOS

Nel presentare in dettaglio la distribuzione Linux che somiglia a Windows 11, abbiamo messo in evidenza come AnduinOS sia una soluzione molto apprezzata da chi cerca un’alternativa a Windows 10 o 11, soprattutto su hardware non più supportato da Microsoft e adesso (metà ottobre 2025) che Windows 10 non sarà più supportato. L’installazione di AnduinOS è rapida e il sistema è già pronto all’uso con molte personalizzazioni utili.

In questa pagina sono pubblicati i dettagli sulle versioni di AnduinOS oggi disponibili. La più recente release LTS (Long Term Support), con supporto fino ad aprile 2036, è la 1.1.

Molti utenti si sono interrogati sul motivo per cui AnduinOS 1.3 non è stato classificato come LTS e sull’assenza di un percorso di aggiornamento diretto dalla versione 1.2. La realtà è che, al momento, il progetto è mantenuto da un’unica persona, con una priorità assoluta sulla stabilità del sistema e la correzione di bug critici (Anduin Xie).

Secondo la roadmap attuale:

  • AnduinOS 1.4, basato su Ubuntu 25.10, è previsto per fine ottobre 2025, ma non sarà una versione LTS.
  • AnduinOS 1.5, atteso per aprile 2026, sarà basato su Ubuntu 26.04 e costituirà la prossima LTS, offrendo un supporto stabile e prolungato.

Nel frattempo, il team (sebbene attualmente ristretto) lavora per garantire che futuri aggiornamenti siano più fluidi, non distruttivi e gestibili tramite il package manager APT, anche grazie all’introduzione di un’infrastruttura software dedicata.

Verso un repository APT indipendente

Uno degli sviluppi più significativi in programma è la creazione di un repository APT autonomo per AnduinOS, controllato direttamente tramite dpkg.

Tale cambiamento rappresenta un passo fondamentale verso l’autonomia del progetto permettendo una gestione centralizzata delle personalizzazioni, aggiornamenti più consistenti e affidabili, la possibilità di integrare le modifiche di AnduinOS su altre distribuzioni derivate da Debian. L’infrastruttura sarà implementata in AnduinOS 1.4 e completamente operativa con la release 1.5.

Modularità e nuove edizioni: un sistema su misura

Uno degli obiettivi centrali per il 2025 è la revisione dell’architettura di sistema in modo da rendere AnduinOS un sistema modulare. L’utente potrà scegliere cosa includere nel proprio sistema operativo, tra cui:

  • Store di applicazioni;
  • GNOME Shell o altri ambienti;
  • Strumenti professionali;
  • Tecnologie container;
  • Supporto WSL (Windows Subsystem for Linux).

Questa strategia permetterà di rilasciare due nuove edizioni di AnduinOS con la versione 1.5:

  • Server Edition: ottimizzata per ambienti produttivi headless (quindi senza necessità di interfacce grafiche) e server.
  • Lite Edition: con Shell GNOME minimale e una dotazione di software preinstallato particolarmente ridotta.

Entrambe le edizioni saranno open source, rilasciate sotto licenza GPLv3 e completamente gratuite.

Una piattaforma per la costruzione di sistemi Linux dichiarativi

La visione a lungo termine per AnduinOS guarda oltre la semplice distribuzione Linux: l’obiettivo è trasformarla in uno strumento di costruzione dichiarativa, in grado di generare immagini ISO personalizzate che rispecchino le esigenze individuali degli utenti. Questo approccio sarà particolarmente utile per utenti avanzati e sviluppatori, system integrator, ambienti educativi e istituzionali.

La visione è chiara: creare un ambiente Live ISO capace di rispondere a tutte le esigenze di personalizzazione già in fase di avvio, semplificando la gestione e la distribuzione di ambienti Linux personalizzati.

C’è da fidarsi di un progetto come AnduinOS?

Diversamente rispetto a prodotti che non espongono alcun dettaglio sul loro funzionamento, in palese violazione delle licenze aperte, il codice sorgente di AnduinOS è completamente open source e disponibile pubblicamente sotto licenza GNU GPL3. In questo modo chiunque può verificare e ricompilare il progetto.

Così l’ingegnere Microsoft ha risposto ai sospetti di spionaggio, sottolineando la trasparenza e la sicurezza del suo sistema operativo.

La trasparenza del codice e la natura open source sono garanzie importanti per la fiducia nella distro. Tuttavia, essendo un progetto personale e giovane, chi cerca un sistema con supporto commerciale esteso od ecosistemi consolidati, potrebbe preferire alternative più mature.

Anduin Xie ha ripetutamente sottolineato di aver sviluppato la sua distribuzione per esigenze personali: il successo sin qui raccolto, lo ha spinto a investire più tempo e risorse sul progetto. È d’accordo sul fatto che, a questo punto, siano necessari maggiore coinvolgimento e collaborazione da parte della comunità.

Il codice sorgente, i piani di sviluppo e la composizione del team di AnduinOS saranno resi pubblici, con ogni sforzo che sarà rivolto alla costruzione di una comunità aperta e distribuita, con comunicazioni prevalentemente in inglese.

AnduinOS evolve: miglioramenti sotto il cofano e nuove funzionalità

Nell’attesa di preparare il terreno per i traguardi futuri, AnduinOS presenta una serie di versioni aggiornate, già pubblicate sul sito ufficiale: si tratta delle nuove release 1.1.5, 1.2.5 e 1.3.2.

Con la release 1.3.2, AnduinOS continua il suo percorso di raffinamento, consolidandosi come una distribuzione Linux user-friendly basata su Ubuntu, ma con soluzioni tecniche intelligenti per semplificare l’esperienza utente quotidiana e garantire compatibilità con un’ampia gamma di scenari, dall’uso su laptop fino a macchine virtuali Hyper-V.

Integrazione AppImage e supporto multimediale avanzato

Uno dei cambiamenti più significativi nelle ultime build è il supporto out-of-the-box per i file AppImage, reso possibile dall’inclusione automatica dei pacchetti libfuse2t64, libfuse3-3 e libopengl0. Gli utenti possono così eseguire applicazioni portabili senza dover installare manualmente dipendenze aggiuntive, abbattendo ulteriormente le barriere d’accesso alle applicazioni Linux moderne.

Parallelamente, l’aggiunta di gstreamer1.0-libav rafforza il supporto ai codec multimediali, rendendo AnduinOS pronto per la riproduzione di una vasta gamma di contenuti audio e video.

Una distribuzione più attenta ai consumi energetici

Grazie all’integrazione del power-profiles-daemon, gli utenti possono ora beneficiare di un sistema più efficiente nella gestione dei profili energetici, utile specialmente su notebook e convertibili.

Miglioramenti per l’utilizzo di Hyper-V

L’inclusione di un set più ampio di driver e componenti per il server grafico X11 consente un avvio fluido dell’ambiente desktop all’interno delle macchine virtuali Hyper-V, rendendo AnduinOS una scelta interessante anche per sviluppatori o tester che lavorano in ambienti Microsoft.

Il servizio deskmon: semplificare l’interazione con i file .desktop

Una delle novità più interessanti introdotte in AnduinOS, è l’aggiunta del servizio deskmon.service attivo in background. Esso autorizza automaticamente il caricamento dei file .desktop presenti nella directory ~/Desktop. AnduinOS elimina una delle frustrazioni comuni per gli utenti alle prime armi: la necessità di abilitare manualmente i collegamenti desktop per poterli eseguire.

Aggiornamenti semplificati tramite script

In assenza di un repository dedicato, AnduinOS adotta un approccio con script Bash per gestire gli aggiornamenti. Gli utenti possono eseguire il comando do_anduinos_upgrade per aggiornare, ad esempio, da 1.2.0 a 1.2.5, ma non da 1.2.0 a 1.3.2.

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