AnduinOS fa sul serio: l’alternativa Linux che guarda (anche) a Windows 11

Nel 2025, AnduinOS emerge come una distribuzione Linux unica nel suo genere, capace di combinare la familiarità estetica di Windows 11 con la trasparenza e la flessibilità del software open source. Perché adesso AnduinOS sempre voler davvero fare sul serio.

Anche se in molti definiscono il 2025 come l'”anno del pinguino”, Linux fa ancora fatica a conquistare l’utente desktop medio. Così, AnduinOS si sta ritagliando uno spazio tutto suo, sfidando i colossi proprietari e mostrando un’ambizione solida e concreta. Se vi sembra familiare l’aspetto, è normale: AnduinOS richiama per design e usabilità alcune scelte estetiche e funzionali di Windows 11, ma lo fa con una filosofia tutta open source, trasparente e personalizzabile.

Perché AnduinOS ricorda Windows 11?

Non si tratta solo di estetica: il menu Start, gli angoli arrotondati, l’attenzione a un’esperienza “smooth” e moderna sono tutti elementi che danno ad AnduinOS (scaricabile gratis dall’area download) una sensazione di familiarità immediata, ideale per chi proviene da Windows e cerca un sistema Linux “amichevole”, ma non “banalizzato”. Questo non significa una copia spudorata, ma piuttosto un modo per abbattere le barriere mentali che ancora tengono lontano molti utenti dal mondo Linux.

Dietro AnduinOS chi c’è realmente?

C’è stato parecchio fermento e anche qualche dubbio su chi realmente mantenga AnduinOS e se ci siano legami con Microsoft o persino con il governo cinese. È giusto fare chiarezza: come abbiamo spiegato nell’articolo nel quale ci chiedevano se AnduinOS sia sicuro e ci si possa fidare, attualmente l’unico manutentore è Anduin Xie, un singolo sviluppatore che lavora come ingegnere Microsoft, ma non su Windows né su progetti correlati al sistema operativo.

AnduinOS nasce come un progetto personale, un “hobby” sviluppato nelle ore libere con l’obiettivo di creare un sistema Ubuntu personalizzato e più comodo da usare, specialmente per chi ama un’interfaccia pulita e familiare. Non c’è alcuna intenzione commerciale o di sorveglianza, e il codice sorgente è totalmente open source e disponibile per la comunità su GitHub. Anzi, Anduin Xie fornisce le indicazioni per creare un proprio file ISO a partire dal sorgente pubblicato, usando il comando make.

Quanto alle accuse di spionaggio o legami con il governo cinese, Anduin le respinge con fermezza. La natura open source del progetto permette a chiunque di verificare cosa ci sia dentro. Inserire backdoor o elementi malevoli sarebbe sia controproducente, sia facilmente smascherabile.

In futuro, c’è la volontà di creare un team di sviluppo più organizzato: sarà globale e comunicativo, con un focus sulla collaborazione internazionale e sull’inclusività.

Un futuro concreto, niente fumo negli occhi

L’ultimo aggiornamento rilasciato, la versione 1.3, ha fatto discutere: non è una LTS (Long Term Support) e l’upgrade dalla 1.2 non è stato indolore. Ma dietro queste difficoltà c’è un progetto gestito quasi da una sola persona, che punta a crescere con il supporto di comunità e sponsor, senza compromessi sulla qualità.

Il calendario prevede, al momento:

  • Fine ottobre 2025: uscita di AnduinOS 1.4, basato su Ubuntu 25.10, ancora non LTS ma con novità importanti come un proprio repository apt sperimentale.
  • Aprile 2026: AnduinOS 1.5, la prima vera versione LTS, con modularità avanzata e due edizioni distinte: Server e Lite (minimalista, con solo Gnome Shell base).

Modularità e personalizzazione: la vera forza di AnduinOS

Non si tratta solo di somigliare a Windows 11, ma di offrire un sistema Linux moderno, flessibile e su misura. La roadmap prevede una profonda ristrutturazione interna per permettere all’utente di aggiungere o rimuovere moduli come app store, strumenti professionali, container e persino l’integrazione con WSL (Windows Subsystem for Linux), tramite un sistema a “strati”.

L’approccio è rivoluzionario per una distro community-driven e rende AnduinOS un laboratorio di innovazione nel mondo open source, con un occhio di riguardo verso chi vuole costruire una propria ISO personalizzata o un sistema dichiarativo.

AI? Solo se serve davvero

Tra le domande più frequenti rivolte ad Anduin: ci sarà l’integrazione di assistenti vocali o AI di sistema?

La risposta dello sviluppatore è prudente e saggia: solo se davvero utile e a patto che ogni cosa possa essere eventualmente disattivata e rimossa. L’idea non è inseguire mode, ma puntare alla stabilità e all’efficienza, integrando le funzioni AI solo in versioni dedicate a utenti specifici, come quelli domestici.

L’anima di AnduinOS: un progetto personale, non un’operazione commerciale

Il suo creatore di AnduinOS, pur lavorando per Microsoft sottolinea più volte come il suo progetto sia nato come un divertissement e come strumento per semplificarsi la vita nel mondo Linux.

La sua attività principale rimane lo sviluppo di applicazioni .NET e AnduinOS è curato solo poche ore al mese, senza alcun intento di monetizzazione immediata o legami con realtà commerciali.

Il successo del progetto si basa su modifiche minimaliste: AnduinOS è Ubuntu vestito con un tema e una logica di interazione ispirati a Windows, che incuriosiscono e fanno sentire “a casa” chi viene dalle soluzioni Microsoft.

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