Apple scommette sulla tecnologia 3D di Pixar e si unisce alla Alliance for OpenUSD

Apple si unisce alla Alliance for OpenUSD per favorire e semplificare lo sviluppo di esperienze 3D per il visore Vision Pro.

Il grande protagonista della WWDC23 di Apple è stato senza dubbio il Vision Pro, il tanto chiacchierato visore per la realtà mista che consentirà agli utenti che lo acquisteranno di immergersi in mondi tridimensionali. Il problema, se così vogliamo definirlo, è che questi mondi devono essere creati e richiedono molto lavoro.

Apple insieme a Pixar e Adobe nella Alliance for OpenUSD

Come prevedibile però, il peso non è solo sulle spalle di Apple. L’azienda di Cupertino punta infatti anche sugli sviluppatori, che sicuramente saranno in grado di creare applicazioni eccezionali come già fatto per iPhone, iPad e Mac. Per rendere il tutto ancora più facile, il colosso californiano si è “alleata” con altre aziende che lavorano con la tecnologia 3D. Questa unione si chiama Alliance for OpenUSD ed formata da Apple, Pixar, Adobe, Autodesk e NVIDIA.

L’obiettivo è standardizzare e sviluppare un tecnologia chiamata Universal Scene Description (USD), originariamente creata dalla Pixar. Sì, proprio quello studio d’animazione oggi nella scuderia di The Walt Disney Company ma divenuto Pixar solo dopo l’acquisizione di Steve Jobs, il cofondatore di Apple.

Apple Vision Pro

Tornando alla tecnologia sopracitata, questa consente agli sviluppatori di spostare i propri lavori tra i tanti strumenti per le creazioni 3D rendendo molto più semplice la creazione di esperienze tridimensionali: dagli effetti speciali all’animazione, dal gaming alla realtà virtuale e fino all’impiego nel metaverso. Per dirla semplice, l’USD è un formato di file per la codifica delle scene 3D e semplifica tutto il processo di produzione dei contenuti tridimensionali.

Ecco perché Apple si è unita alla Alliance for OpenUSD: semplificare la vita degli sviluppatori significa poter potenzialmente contare su tante applicazioni 3D di qualità per il Vision Pro e le sue successive versioni (tra cui, si dice, una più economica).

Il primi esperimenti di Apple con il formato USD risalgono a qualche anno fa. Come qualcuno probabilmente ricorderà, alla WWDC del 2018 venne annunciato un nuovo formato di file chiamato USDZ e riguardante i contenuti AR per applicazioni di sistema come Messaggi e Safari. Al tempo, Tim Cook & co. stavano già lavorando con Pixar, Adobe e Autodesk al nuovo formato.

Per motivi sconosciuti, in questa alleanza mancano nomi di importanti aziende che però alle esperienze tridimensionali sono interessate. Si tratta di Meta (che realizza i visori Quest) e il trio formato da Google, Samsung e Qualcomm attualmente all’opera su una nuova piattaforma di realtà mista.

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