ARM presenta soluzioni avanzate per i sistemi autonomi: ecco i nuovi chip Cortex e Mali

ARM continua a puntare sui suoi chip evoluti destinati all'implementazione nei sistemi autonomi più complessi. Come funzionano, in breve, i nuovi chip.
ARM presenta soluzioni avanzate per i sistemi autonomi: ecco i nuovi chip Cortex e Mali

I sistemi autonomi fanno e faranno un sempre maggiore utilizzo degli algoritmi di intelligenza artificiale, soprattutto nell’ambito del deep learning. Gli ingegneri di ARM sono quindi da tempo al lavoro per adattare i chip e le unità grafiche a tali specifiche esigenze.

Nel 2018 ARM aveva presentato una linea specifica di chip contraddistinti dal suffisso AE (automotive enhanced): ARM presenta il core Cortex-A76AE per le vetture a guida autonoma.
Oggi la società britannica ha comunicato l’ampliamento della stessa linea di prodotti con l’aggiunta dei nuovi chip Cortex-A78AE, Mali-G78AE e Mali-C71AE.

I sistemi stand-alone, soprattutto quelli per la guida autonoma, hanno requisiti molto rigorosi in termini di ridondanza, esigenti parametri operativi ambientali e aspetti legati alla sicurezza che non possono essere trattati con sufficienza.

Basato sull’architettura del Cortex-A78, il Cortex-A78AE assicura un miglioramento delle prestazioni del 30% rispetto al Cortex-A76AE e aggiunge nuove misure di sicurezza.

L’introduzione di una modalità di funzionamento ibrida permette di adeguare il funzionamento del chip allo standard ASIL (ASIL-B, Automotive Safety Integrity Level). Una serie di caratteristiche addizionali, poi, aggiungono ulteriore ridondanza e una migliore rilevazione degli errori, fondamentale in sistemi critici come quelli a guida autonoma.

Quanto alla nuova unità grafica Mali-G78AE è la prima che offre garanzie in termini di sicurezza funzionale e può essere utilizzata in configurazioni altamente scalabili da uno a ventiquattro core.
Con questa GPU, ARM mira ad “assolvere i più complessi requisiti imposti dalle nuove interfacce uomo-macchina oltre che a gestire le eterogenee esigenze di calcolo dei sistemi autonomi“.

L’unità grafica offre qualcosa di simile alla virtualizzazione delle GPU, allocando le risorse disponibili a diverse attività a runtime o al momento dell’avvio. Uno schema nuovo che permette l’accesso alle risorse delle GPU in modo più rapido e sicuro da parte dei processi che debbono farne uso.

Infine, l’unità Mali-C71AE è un processore di immagine che offre meccanismi integrati per prevenire e rilevare guasti casuali o sistematici . In questo modo è possibile garantire che l’immagine elaborata sia sempre corretta.
Mali-C71AE può funzionare con un massimo di quattro telecamere in tempo reale o sedici flussi video preregistrati, con o senza supporto HDR.

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