Copertura fibra e connettività wireless sul nuovo sito del piano BUL

Piano strategico per la banda ultralarga (BUL) in Italia: pubblicate le informazioni aggiornate sulla copertura attuale e pianificata per ogni civico.

Il sito del piano strategico per la banda ultralarga (BUL) è stato appena aggiornato con i dati emersi dalle consultazioni con gli operatori di telecomunicazioni di settembre 2020.

La ricerca della copertura fibra e FWA per numero civico restituisce adesso informazioni aggiornate circa le modalità di connessione a banda larga e ultralarga oggi disponibili e quelle che gli operatori hanno dichiarato di offrire tra il 2021 e il 2022.

Effettuando una semplice ricerca, il sito BUL adesso indica – con diverse soluzioni grafiche – le tipologie di connessione in fibra e FWA disponibili o che lo saranno entro uno o due anni.

I grafici in basso riassumono le informazioni di copertura con tecnologie di connessione via cavo (a sinistra) e in modalità wireless (a destra).

La classificazione delle soluzioni di connettività segue la convenzione fissata da Infratel Italia sulla base della definizione di VHCN (Very High Capacity Network) del BEREC ovvero l’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche: Banda ultralarga in Italia: primi dati di copertura aggiornati. Cosa significa VHCN.

Con particolare riferimento agli interventi che Open Fiber sta realizzando per portare la connettività a banda ultralarga nelle aree bianche del Paese (vedere Banda ultralarga: cosa sono le aree bianche, grigie e nere), il nuovo sito BUL visualizza sulla mappa le tratte realizzate o in corso di realizzazione insieme con la rappresentazione delle unità immobiliari che verranno servite.
Per consultare le informazioni sui lavori programmati o in esecuzione, si può fare riferimento alla mappa degli interventi cliccare sul Comune di proprio interesse quindi su Cantieri e PCN in alto nella colonna di sinistra.

PCN è acronimo di Punto di Consegna Neutro ed è il punto punto della rete che fornisce accesso alle infrastrutture realizzate da Open Fiber da parte di tutti gli operatori di telecomunicazioni che poi venderanno i servizi ai clienti finali. In generale più Comuni fanno riferimento a un unico PCN usato come “sede centrale”: Banda larga Open Fiber: cosa sono i PCN. Il piano di sviluppo fino al 2023.

Interessante è questo foglio elettronico che per ciascun intervento realizzato sotto il controllo di Infratel e quindi del MISE vengono riportate le date di inizio e di conclusione dei lavori nonché quella presunta di avvio della commercializzazione dei servizi di connettività sia per la fibra che per i collegamenti FWA.

Suggeriamo comunque di incrociare i dati anche con la Broadband Map di AGCOM. In alcuni casi, effettuando una ricerca sul sito del piano BUL, abbiamo rilevato l’indisponibilità di qualunque connessione a banda larga superiore a 30 Mbps in downstream quando invece è per certo presente da tempo connettività FTTE (quindi su rame > 30 Mbps). Bisognerebbe accertare se si tratta di un problema legato alla gestione delle sole FTTE o a un disallineamento con i database degli operatori.

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