Facebook Messenger: versione desktop per videoconferenze e lavoro a distanza

Facebook lancia una nuova versione di Messenger: può essere installato sui sistemi desktop basati su Windows e macOS.

Complice l’attuale “emergenza Coronavirus”, anche Facebook decide di rivolgersi a coloro che hanno la necessità di avviare riunioni online in videoconferenza.
Ecco quindi che oggi l’azienda di Mark Zuckerberg ha rilasciato Facebook Messenger nelle versioni per sistemi desktop, Windows e macOS.

L’idea è quella di offrire agli utenti registrati sul social network uno strumento affidabile per avviare una videoconferenza tra più soggetti simultaneamente collegati: Facebook non si rivolge necessariamente ai semplici utenti finali ma anche ai professionisti.

Facebook Messenger in versione desktop si presta ad essere installata come applicazione indipendente, svincolata da un browser web e da qualunque dispositivo mobile.
Trattandosi di un’applicazione stand alone, potrebbe facilitare l’attività a coloro che lavorano continuamente in multitasking e desiderano usare uno strumento che mostra notifiche in modo nativo, senza appoggiarsi al browser.
Facebook fa presente che il nuovo Messenger per sistemi desktop permette l’uso di un tema scuro e che facilita la sincronizzazione dei dati tra tutti i dispositivi connessi.

Portavoce del social network affermano di aver rilevato, nel corso dell’ultimo mese, un aumento di oltre il 100% delle persone che utilizzano la versione per browser web di Messenger.

Va detto che per chi cerca la privacy e ambisce a ottenere il massimo livello di riservatezza durante le conversazioni online, anche Facebook Messenger potrebbe non risultare la soluzione migliore. Zuckerberg aveva dichiarato a suo tempo che la crittografia end-to-end sarebbe stata introdotta su tutti i servizi dell’azienda, Messenger compreso: vedere Facebook unirà Messenger, WhatsApp e Instagram entro i primi mesi del 2020 e Crittografia end-to-end su tutti i servizi. Facebook, Instagram e WhatsApp interoperabili. Eppure, ad oggi, ciò non è ancora avvenuto.

In molti fanno riferimento alle pressioni arrivate da alcuni governi: USA, Regno Unito e Australia chiedono a Facebook di non usare la crittografia end-to-end. Fatto sta che l’utilizzo della cifratura da un capo all’altro della conversazione non è stata ancora implementata in Facebook Messenger.

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