Google+ chiude: poco utilizzato e bersaglio di un attacco

Il social network di Google chiude i battenti, almeno per gli utenti consumer. L'azienda è giunta a questa conclusione anche dopo la scoperta di un problema di sicurezza rimasto irrisolto per anni.

Il social network di Google non ha mai convinto e adesso chiude i battenti, almeno per ciò che riguarda tutte le funzionalità destinate agli utenti consumer.
Dal 2015 fino a metà 2018, inoltre, Google+ sarebbe stato vittima di un attacco che avrebbe permesso la sottrazione dei dati contenuti in oltre 500.000 account.
A favorire l’aggressione un problema individuato nelle API di Google+ che, stando alle prime verifiche, non sarebbe però stato sfruttato per sferrare attacchi più articolati.


Google comunica che le problematiche di sicurezza presenti nelle API di Google+ sono emerse in seguito a un’analisi condotta con Project Strobe, uno strumento software che permette di far emergere eventuali lacune all’interno del codice.

Tra i dati che gli aggressori possono aver sottratto ci sono indirizzi email, nomi degli utenti, età e occupazione. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’azienda avrebbe deciso di non rivelare pubblicamente il problema di sicurezza e di limitarsi a risolverlo.
Il Privacy & Data Protection Office di Google, ovvero il team di legali dell’azienda, dopo aver analizzato la tipologia del problema e il suo potenziale impatto sugli utenti e suoi loro dati personali, ha ritenuto che non vi fossero le condizioni per informare né i diretti interessati né le autorità.

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