Microsoft Defender per singoli utenti: no, l'antivirus non diventa a pagamento

Microsoft usa il termine Defender per fare riferimento alla nuova versione multidispositivo dell'antimalware che adesso diventa disponibile per Windows, macOS, Android e iOS. Cosa cambia rispetto alla release integrata in Windows 10 e 11.

Nelle scorse settimane un annuncio di Microsoft ha contribuito a creare un po’ di confusione. L’azienda di Redmond ha infatti presentato Microsoft Defender for Individuals (“per utenti singoli” in italiano), una soluzione che viene proposta a chi già utilizza la suite Microsoft 365 e ha stipulato un abbonamento Microsoft 365 Personal o Family.

Nella pagina di presentazione di Microsoft Defender for Individuals si parla genericamente di Microsoft Defender quando in realtà la società guidata da Satya Nadella fa riferimento a una versione tutta nuova.

Microsoft Defender è l’antimalware che risulta preinstallato sia in Windows 10 che in Windows 11. Microsoft ha offerto una sua protezione antivirus sin dal 1993 quando ha rilasciato il suo “Anti-Virus” per MS-DOS. Nel 2005 è stato presentato Microsoft AntiSpyware, il progenitore di Windows Defender prima e Microsoft Defender poi.
Le prime versioni di Microsoft Defender erano tutt’altro che perfette: anzi, è capitato spesso che nei test di terze parti l’antimalware della società di Redmond incassasse un punteggio pari a zero. Il motivo? Scarse abilità nel rilevamento e nella neutralizzazione dei malware, tanti falsi positivi, prestazioni mediocri e usabilità insoddisfacente.

Con il tempo e soprattutto con il rilascio di Windows 10 Microsoft Defender è migliorato in modo esponenziale diventando oggi una soluzione che ha poco da invidiare a molti prodotti antivirus a pagamento.
Al di sotto dell’interfaccia essenziale che contraddistingue la sezione Sicurezza di Windows in Windows 10 e 11, infatti, Microsoft Defender nasconde decine e decine di impostazioni avanzate. In un altro articolo abbiamo visto come ottimizzare Microsoft Defender in Windows 10 e 11 per ottenere il massimo dal funzionamento del popolare antimalware.

Con Microsoft Defender for Individuals l’azienda di Redmond ha rilasciato uno strumento multipiattaforma che estende la protezione per i sistemi Windows ai dispositivi macOS, Android e iOS. Microsoft ha insomma completato la realizzazione della versione multidispositivo di Microsoft Defender della quale avevamo parlato a inizio 2022.

Attraverso un unico pannello di controllo Web, l’utente può controllare lo stato e agire sulle configurazioni antimalware di qualunque suo dispositivo. Un approccio basato sul cloud che guarda nella stessa direzione della suite Microsoft 365, disponibile anche per gli utenti privati e non solo per professionisti e imprese.

Microsoft Defender per Windows continua quindi a esistere e a restare gratuito (o meglio, compreso nel costo della licenza di Windows). Quello che si paga è l’abbonamento a Microsoft 365 che resta comunque opzionale: attivando uno dei piani proposti da Microsoft si può accedere alla versione multidispositivo di Microsoft Defender con la possibilità di controllare in modo centralizzato tutti i propri device Windows, macOS, Android e iOS.

Tra le “domande frequenti” si legge: “Microsoft Defender è integrato nel sistema operativo Windows?” La risposta può lasciare di stucco: “Al momento Microsoft Defender non è integrato in Windows. È un’app autonoma che è possibile scaricare dagli store di Apple, Google e Microsoft“.
Ma non abbiamo sempre detto che Microsoft Defender è integrato in Windows? Non abbiamo visto in tanti nostri come accedervi dalla finestra Sicurezza di Windows?
Digitando Defender nella casella di ricerca di Windows 10 e 11 non compare forse come suggerimento proprio Sicurezza di Windows?

Tutto vero ma evidentemente Microsoft d’ora in avanti vuole abbinare il brand Microsoft Defender al suo pacchetto Microsoft 365 riferendosi semplicemente alla versione dell’antimalware distribuita con Windows come Protezione da virus e minacce.
Inutile dire che Microsoft Defender nella versione per Microsoft 365 lavora a braccetto con Protezione da virus e minacce per raccogliere informazioni su quanto avviene su ciascun sistema Windows e gestire le procedure di scansione di ciascun sistema.

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