NVidia presenta le RTX 30 su ARM, CPU Grace e GPU Ampere per le workstation

Novità interessanti quelle presentate da NVidia nel corso della GTC 21. Ancora spine nel fianco di Intel e una visione in anteprima degli obiettivi ai quali guarda l'azienda di Jen-Hsun Huang.

La GPU Technology Conference (GTC) di NVidia edizione 2021 ha segnato l’introduzione di alcune novità sicuramente interessanti.

Non è un segreto che dopo aver acquisito ARM Holdings NVidia voglia puntare sempre di più su questa architettura a tutti i livelli. In occasione della GTC di quest’anno l’azienda cofondata da Jen-Hsun Huang ha fatto sapere di aver siglato un accordo con MediaTek per portare la grafica dedicata RTX30 sui dispositivi basati su SoC ARM e sui sistemi operativi Chrome OS e Linux.

Una RTX 30 in un Chromebook appare a molti come qualcosa di sorprendente? Un po’ lo è ma negli ultimi anni i dispositivi basati su Chrome OS non hanno mai smesso di guadagnare potenza scrollandosi di dosso la nomea di prodotti a bassissimo costo destinati principalmente alla didattica. Di certo sarà tutto da verificare se nel prossimo futuro si senta davvero il bisogno di un Chromebook con scheda grafica dedicata e supporto per il ray tracing.
In questo momento l’offerta appare un po’ fuori luogo ma si sa che Google intende far diventare Chrome OS una piattaforma di gioco all’altezza delle aspettative e i bassi consumi energetici dei SoC ARM potrebbero essere d’aiuto.

L’alleanza tra NVidia e MediaTek appare come una sorta di guanto di sfida a Microsoft e Qualcomm che hanno collaborato per portare Windows su ARM e alla stessa Intel che vede l’architettura ARM entrare sempre più nel mondo dei PC.

NVidia presenta la CPU Grace per i sistemi server

L’altra “notizia bomba” è la presentazione non di una scheda grafica ma di una CPU da parte di NVidia.
Non si tratta di un prodotto destinato al mercato mainstream ma di una CPU per server, elaborazioni ad alte prestazioni e applicazioni di intelligenza artificiale.

Il nome scelto è un chiaro riferimento a Grace Hopper, una delle più importanti matematiche e esperte di informatica, pioniera della programmazione informatica, che ha posto tra le altre cose le basi del linguaggio di programmazione COBOL.

Grace è la prima CPU di NVidia ed è una novità importante perché l’azienda vuole farsi ulteriormente largo nel mercato dei server consolidando la presenza di ARM nel segmento, da sempre estremamente remunerativo e già oggi fonte del 40% del fatturato della società di Santa Clara.

Grace viene proposta sotto forma di un SoC che integra la CPU, una GPU e il sottosistema completo di memoria e interconnessione. Anche se NVidia non ha voluto al momento condividere troppi dettagli, i responsabili dell’azienda assicurano che la CPU otterrà 300 punti nel benchmark SPECrate2017_Int_base; abbinata a una delle GPU NVidia, Grace migliorerà di 10 volte le prestazioni della NVidia DGX con CPU x86.
Fino ad oggi Intel ha dominato nel supercomputing e la CPU Grace appare come una nuova spina nel fianco per l’azienda condotta oggi da Pat Gelsinger.

La prima CPU della storia di NVidia sarà prodotta ricorrendo a un processo costruttivo a 10nm e potrà contare su un’interconnessione tra diverse CPU Grace di 600 GB/s con una larghezza di banda di 500 GB/s per quanto riguarda la memoria LPDDR5x.
Verrà inoltre utilizzata una nuova iterazione dell’architettura ARM a 64 bit che non è stata ad oggi svelata.

Le CPU Grace cominceranno a essere consegnate ai clienti (che già le hanno preordinate) nel 2023.

Annunciati 6 nuovi modelli di GPU Ampere

Non potevano mancare gli annunci legati ai nuovi modelli di GPU Ampere questa volta destinate prevalentemente alle workstation professionali.

NVidia ha svelato due nuove schede per workstation desktop, la RTX A5000 e RTX A4000, che si aggiungeranno alla RTX A6000 già sul mercato. Per le workstation mobili sono stati presentati i modelli RTX A5000, RTX A4000, RTX A3000 e RTX A2000, con chip grafici che vanno dal GA102 al GA106.

I nuovi core RT di seconda generazione assicurano prestazioni fino al doppio della generazione precedente; i core tensor di terza generazione si spingono fino al doppio della generazione precedente; i core CUDA garantiscono prestazioni in FP32 che sono fino a 2 volte e mezzo quelle della generazione precedente; ospitano fino a 24GB di memoria GDDR6 dedicata sui desktop e 16 GB sui notebook.

Le RTX per le workstation saranno disponibili nelle workstation lanciate sul mercato dai principali produttori partner di NVidia entro la fine di questo mese.

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