Open Fiber, banda ultralarga a 100 Mbps nella maggior parte delle località digital divise

Il Ministero annuncia che Enel Open Fiber porterà la connettività ultrabroadband anche nelle zone a fallimento di mercato che avrebbero dovuto essere coperte solo fino a 30 Mbps.
Open Fiber, banda ultralarga a 100 Mbps nella maggior parte delle località digital divise

Il Ministero dello Sviluppo Economico svela un’interessante novità per la copertura in banda ultralarga delle aree a fallimento di mercato: Enel Open Fiber, aggiudicataria del primo bando Infratel per la realizzazione della rete in fibra nelle aree bianche di Abruzzo, Molise, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto, porterà almeno 100 Mbps in tutte le aree.

Scompare quindi la distinzione fra le zone che avrebbero essere servite con una connettività fino a 30 Mbps e quelle fino a 100 Mbps.
Circa 4 milioni di unità immobiliari (rispetto agli 1,5 milioni previsti inizialmente) saranno quindi raggiunte dalla banda ultralarga a 100 Mbps.


Open Fiber ha poi chiarito che intende portare la banda ultralarga anche nelle cosiddette “case sparse”, abitazioni che sorgono in aree rurali del Paese (nell’articolo Fibra Enel, ecco come raggiungerà i clienti finali abbiamo visto come verrà fornita la connettività, molto probabilmente in modalità wireless – FWA – nell’ultimo tratto…).
Le “case sparse” sono considerate “aree facoltative” dal Ministero ma Open Fiber fornirà a un terzo di esse fino a 100 Mbps e ai restanti due terzi circa 30 Mbps.
Esaminando i piani di intervento di Open Fiber, emerge che solamente 30.000 unità immobiliari resteranno escluse, lo 0,66% del totale.

Dopo l’accordo quadro raggiunto in sede di Conferenza Stato Regioni e gli accordi di programmi con le singole Regioni, si stanno ora progressivamente firmando le convenzioni con i comuni e le province coinvolte dal bando che dovrebbero velocizzare i permessi per la realizzazione dei lavori“, si osserva dal Ministero.
Massima priorità sarà assicurata a quei comuni virtuosi che sono pronti a facilitare la fase preparatoria dei lavori.

La rete che Open Fiber si occuperà di realizzare resterà di proprietà pubblica ma sarà data in concessione per 20 anni.

A questo punto, è verosimile che la società amministrata da Tommaso Pompei e controllata direttamente da Enel proponga un simile piano di sviluppo anche per il secondo lotto Infratel (regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e Provincia Autonoma di Trento).

L’elenco delle aree bianche (o “a fallimento di mercato”) in cui saranno realizzati i lavori è consultabile in questo sito: è sufficiente cliccare su Bandi e gare, su Avvisi scaduti, selezionare Concessione Costruzione e Gestione Infrastruttura Passiva a Banda Ultra Larga (il primo della lista) quindi scaricare e aprire il foglio elettronico All.3 Aree BN.xlsx.

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