Schede video dedicate Intel Arc Alchemist, in arrivo modelli da 100 a 500 dollari

Intel si accinge a lanciare sul mercato le sue nuove schede dedicate Arc Alchemist: l'offerta coprirà sia la fascia medio bassa che quella più alta fatta eccezione per i prodotti top di gamma.

Una slide sfuggita alle maglie di Intel e pubblicata in rete in queste ore permette di scoprire in anteprima la gamma di schede video dedicate della famiglia Arc Alchemist.
Arc Alchemist, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, sarà una piattaforma altamente scalabile che integrerà una serie di caratteristiche avanzate per provare a competere sin da subito con i concorrenti NVidia e AMD.

Le schede Intel Arc Alchemist disporranno di core dedicati per gestire le operazioni di ray tracing e l’accelerazione hardware per l’intelligenza artificiale, una tecnologia che sarà ad esempio utilizzata come motore per Intel XeSS, sistema di rescaling intelligente che sembra piuttosto promettente e che potrebbe misurarsi con buoni risultati con la seconda generazione di NVidia DLSS.

Esaminando la slide e supponendo che essa arrivi da fonti ufficiali, si ha innanzi tutto un’ennesima conferma: Intel coprirà dalla fascia media alla fascia alta anche se per il momento non potrà rivaleggiare con i top di gamma della concorrenza.

Le schede appartenenti alla linea SOC1 DG2 di Intel avranno un TDP compreso tra 175W e 225W andando a competere con le NVidia RTX 3060 Ti e RTX 3070 così come con le AMD Radeon RX 6700 XT e Radeon RX 6800.
La versione meno potente della serie Arc Alchemist “affronterà” la RX 6600 XT e la RTX 3060.

Per quanto riguarda la fascia medio-alta, i prezzi delle soluzioni grafiche Intel Arc Alchemist andranno da 300 a 500 dollari, un segmento molto affollato che complice l’elevata domanda per le attività di mining di criptovalute, la carenza di semiconduttori e la speculazione, ha visto aumentare notevolmente i prezzi.

Nella fascia bassa le schede SOC2 DG2 verranno proposte a 100-200 dollari e si porranno in competizione con le GTX 1650 e GTX 1650 Super di NVIDIA. Le più vicine a entrambe sul versante AMD sono le schede Radeon RX 570, Radeon RX 580 e Radeon RX 5500 XT.
Questa serie potrebbe essere destinata a raccogliere un buon interesse da parte dell’utenza perché né NVidia né AMD hanno aggiornato la loro offerta per la fascia media. La RTX 3050 e la RTX 3050 Ti sono due esemplari che si collocano in questa fascia ma si tratta di GPU destinate ai notebook.

Durante l’evento di presentazione della serie Arc Alchemist, Intel ha confermato che utilizzerà il nodo produttivo a 6 nm di TSMC il che è curioso dato che Intel ha i suoi propri stabilimenti e su di essi ha intenzione di investire sempre di più. Qualcomm sarà la prima azienda ad acquistare SoC Intel prodotti a 20A.

Perché allora rivolgersi a TSMC? Intel si trova in un’importante e cruciale fase di transizione guidata dal passaggio al processo costruttivo Intel 7 (10 nm) per i suoi processori mainstream. L’azienda guidata da Pat Gelsinger ha perciò bisogno di accentrare a sé tutta la sua capacità per affrontare questo passaggio nel miglior modo possibile. Dirottare alcune risorse sulla produzione delle GPU a 6 nm avrebbe causato confusione e probabilmente portato a una significativa carenza di semiconduttori da destinare ad altri prodotti.

Se tutto andrà secondo i piani l’offerta Intel Arc Alchemist arriverà sul mercato nel corso del primo trimestre del prossimo anno anche se non è ancora chiaro se l’azienda di Santa Clara preveda di lanciare tutte le versioni e i modelli in contemporanea o se seguirà un calendario scaglionato.

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