Shuttleworth presenta la prossima versione di Ubuntu

L'ideatore di Ubuntu, Mark Shuttleworth, ha annunciato che la prossima versione LTS della distribuzione si chiamerà Ubuntu 12.

L’ideatore di Ubuntu, Mark Shuttleworth, ha annunciato che la prossima versione LTS della distribuzione si chiamerà Ubuntu 12.04 “Precise Pangolin“. Lo “zoo” di Canonical, società che supporta e finanzia lo sviluppo di Ubuntu, si arricchisce così di una nuova “creatura”. Dal 2006, gli sviluppatori di Ubuntu hanno introdotto la tradizione di scegliere un animale che inizia con la lettera dell’alfabeto successiva alla precedente versione della distribuzione Linux. Al nome dell’esemplare viene poi abbinato un aggettivo curioso: questa volta è toccato al “pangolino pignolo” (il pangolino è una sorta di formichiere dalla squame molto evidenti). Shuttleworth avrebbe partorito la nuova denominazione osservando le abitudini di un pangolino nella zona del Kalahari, in Africa.

Trattandosi di una release LTS, Ubuntu 12.04 “Precise Pangolin“, essa si proporrà come vero e proprio “punto di riferimento” per le nuove installazioni della distribuzione Linux. Le versioni LTS di Ubuntu, infatti, godono di tre anni di supporto che salgono a cinque nel caso delle release per sistemi server. Si tratta di un grande vantaggio rispetto ai rilasci tradizionali che assicurano, sia per le versioni server che per quelle desktop, un supporto massimo pari a 18 mesi. Nel caso di Ubuntu 12.04, quindi, Canonical continuerà a distribuire aggiornamenti e patch sino al mese di aprile 2015 per i sistemi desktop e fino ad aprile 2017 per le installazioni in ambito server. Il rilascio della versione finale di Ubuntu 12.04 è previsto per fine aprile 2012.

Precise Pangolin” è destinata, come nella tradizione delle versioni LTS di Ubuntu, a fare della stabilità e dell’affidabilità i suoi punti di forza. Inoltre, si tratterà del secondo aggiornamento che sfrutta il desktop environment Unity.
Shuttleworth ha poi rivelato che la release 12.04 sarà la prima versione LTS della distribuzione a supportare sistemi guest “in the cloud” e l’infrastruttura cloud poggiando sulle architetture x86 ed ARM.

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