Trova il tuo telefono: la funzionalità di Google anche all'interno degli edifici

La funzionalità precedentemente conosciuta come Gestione dispositivi Android si arricchirà di nuove funzioni: saprà individuare smartphone e dispositivi Android persi anche all'interno di ambienti chiusi grazie al supporto WiFi RTT. Peccato ancora l'impossibilità di localizzare e gestire i dispositivi via SMS.
Trova il tuo telefono: la funzionalità di Google anche all'interno degli edifici

Quando si dovesse perdere il proprio dispositivo Android la prima funzionalità alla quale si guarda con speranza è Trova il mio telefono.
Portandosi in questa pagina previo login al proprio account Google, è possibile cercare il proprio dispositivo mobile semplicemente selezionandolo dall’elenco grafico in alto.
Sempre che lo smartphone o il tablet Android introvabili siano collegati a una rete (mediante connessione dati dell’operatore di telefonia mobile o via WiFi), lo strumento Trova il mio telefono disporrà l’attivazione dei servizi di geolocalizzazione da remoto e permetterà di rintracciare il telefono perduto.

La funzionalità precedentemente conosciuta con l’appellativo Gestione dispositivi Android è stata recentemente aggiornata da parte dei tecnici di Google. Vi invitiamo a fare riferimento all’articolo Trova il mio telefono Android, si rinnova la funzionalità di Google per conoscere tutte le novità.

Adesso Google ha annunciato una nuova caratteristica: Trova il mio dispositivo sarà infatti in grado di visualizzare la posizione dei device Android anche in ambienti chiusi.


Com’è noto, su Google Maps sono presenti le mappe interattive di molti ambienti indoor come stazioni, aeroporti e centri commerciali: grazie al nuovo Trova il mio dispositivo gli utenti potranno risalire al luogo esatto in cui si fosse lasciato incustodito il proprio dispositivo mobile.

Nel prossimo futuro sarà possibile localizzare il telefono anche in altri ambienti chiusi sconosciuti a Google Maps. Questa nuova feature sarà esclusivamente accessibile da parte degli utenti possessori di un dispositivo mobile Android 9 Pie. Google ha infatti aggiunto proprio nell’ultima versione del sistema operativo il supporto per le specifiche 802.11mc (Wi-Fi Round Trip Time o RTT in breve): esse permettono di localizzare qualunque dispositivo in modo molto preciso. Per sfruttare 802.11mc è però necessario che siano in uso router e dispositivi WiFi “RTT-compatibili”, capaci di supportare il nuovo sistema di posizionamento indoor (al momento nessun device per il networking di tipo consumer dispone di questa funzionalità).

L’azienda di Mountain View ha comunque promesso che introdurrà il supporto WiFi RTT nel suo sistema mesh Google WiFi entro la fine dell’anno (vedere Google WiFi, access point versatile che supporta la creazione di reti mesh e Rete mesh, cos’è e come funziona).

Lo strumento Trova il tuo telefono è accessibile anche dalle impostazioni Google dell’account utente in uso (è importante effettuare il login con lo stesso account utente configurato sul telefono perso).
Anche da questa interfaccia è possibile localizzare lo smartphone Android nonché farlo squillare (anche se il volume della suoneria fosse a zero), utile per ritrovare un dispositivo a casa o in ufficio.

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