WiFi ancora più veloce e con maggiore copertura grazie a Qualcomm e alle specifiche 802.11 ay

Cosa sono le specifiche 802.11 ay e come permetteranno di aumentare le prestazioni delle reti WiFi. Qualche cenno sulle onde millimetriche (spettro mmWave) e sul loro ruolo fondamentale per stabilire connessioni wireless affidabili e performanti, anche su rete 5G.
WiFi ancora più veloce e con maggiore copertura grazie a Qualcomm e alle specifiche 802.11 ay

Continua la corsa verso l’adozione di nuove soluzioni per la connettività wireless capaci di offrire velocità di trasferimento dati ancora maggiori e garantire un più ampio raggio di copertura.

A maggio vi avevamo parlato dei primi test effettuati da Qualcomm e Facebook utilizzando le specifiche 802.11 ay: Facebook e Qualcomm lanceranno Terragraph: WiFi ad altissima velocità in città.

Non ancora approvate in via ufficiale, le specifiche 802.11 ay rappresentano l’evoluzione dello standard 802.11 ad, anch’esso piuttosto recente e abbracciato ormai da diversi router top di gamma.
Con 802.11 ad si è introdotto per le connessioni WiFi l’utilizzo delle onde millimetriche (60 GHz; spettro mmWave) accanto alle ben note bande sui 2,4 e 5 GHz portando la velocità complessivamente raggiungibile a 7 Gbps, 8 volte di più rispetto a una connessione WiFi 802.11 ac o Wi-Fi 5: Bando alle sigle che contraddistinguono gli standard 802.11: arrivano Wi-Fi 6, 5 e 4.


802.11 ay permette di superare i limiti dello standard 802.11 ad portando la velocità massima teoricamente raggiungibile addirittura a 30 Gbps con 30 metri di raggio di copertura.
Se i produttori hardware utilizzassero al meglio il sistema MIMO e ottimizzassero i canali si potrebbe arrivare persino a 200 Gbps e 300 metri di portata.

E il futuro è già qui perché quest’oggi Qualcomm ha annunciato QCA64x8 e QCA64x1 ovvero la nuova gamma di chipset WiFi a 60 GHz che garantiranno su rete wireless anche una latenza equivalente a quella ottenibile via cavo. Allo stesso tempo la nuova offerta di Qualcomm è destinata a costituire il nuovo punto di riferimento per il settore a fronte dei consumi ridottissimi.

All’alba della nuova era della connettività, ci sarà sempre maggiore bisogno di far ricorso allo spettro mmWave in grado di abilitare nuove e potenti esperienze wireless come lo streaming video in altissima definizione, la realtà virtuale/aumentata (VR/AR), lo screen casting mobile e il backhaul della rete wireless-fissa di tipo mesh.


Del ruolo fondamentale che gioca l’utilizzo delle onde millimetriche avevamo parlato nel nostro articolo spiegando come i grandi operatori di telecomunicazioni possano realizzare collegamenti locali ad alte prestazioni usando antenne di piccole dimensioni (cosiddette small cell) e allestire connessioni punto-punto affidabili in ottica front/backhaul.

I portavoce di Qualcomm spiegano che il portafoglio dell’azienda permette di soddisfare le richieste più sfidanti grazie al sapiente utilizzo di funzionalità esclusive che supportano nuove applicazioni di percezione Wi-Fi a 60 GHz come il rilevamento di prossimità e presenza, il riconoscimento di gesti, la mappatura delle stanze con relativa geolocalizzazione e miglioramento del rilevamento facciale.
Le soluzioni 802.11 ay di Qualcomm sono state sviluppate con la flessibilità necessaria per supportare un ampio ecosistema di smartphone, router o piattaforme fisse di accesso a rete wireless e offrono al settore le basi fondamentali necessarie per portare le prestazioni di connettività al prossimo livello.

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