CDC File Transfer, trasferimenti di dati ultraveloci tra Windows e Linux usando la tecnologia di Stadia

Un team di sviluppatori Google fa risorgere dalle sue stesse ceneri la tecnologia alla base di Stadia per facilitare i trasferimenti di dati tra Windows e Linux: copia e sincronizzazione mai state così veloci.
CDC File Transfer, trasferimenti di dati ultraveloci tra Windows e Linux usando la tecnologia di Stadia

Come sappiamo, Google ha deciso di dismettere la sua piattaforma di gaming online chiamata Stadia. Basata sul concetto di fruizione dei videogiochi in streaming, Stadia è stata un po’ una meteora: nonostante il buon riscontro iniziale, infatti, il servizio non è riuscito a imporsi e il servizio è andato spegnendosi nel corso del tempo con l’addio definitivo fissato per gennaio 2023.

Dalle ceneri di Stadia, i tecnici di Google hanno fatto nascere un nuovo progetto che fa mostra di sé su GitHub: CDC File Transfer. Si tratta di un software che permette di sincronizzare e trasferire file tra sistemi Windows e Linux.

Ci sono già tante utilità come scp e rsync che permettono di copiare e sincronizzare file e cartelle da una posizione all’altra. Perché gli utenti e in particolare gli amministratori di sistema dovrebbero dirigere la loro attenzione su CDC File Transfer?

Gli sviluppatori di Google spiegano che CDC File Transfer utilizza la stessa soluzione tecnica utilizzata da Stadia per ridurre la banda occupata e il quantitativo di dati da trasferire.
Nello specifico, cdc_rsync si presenta come uno strumento per sincronizzare i file da una macchina Windows a un dispositivo Linux. È fondamentalmente uno strumento di copia ma è ottimizzato per il caso in cui sia già disponibile una vecchia versione dei file nella directory di destinazione.

cdc_rsync è capace di saltare rapidamente i file da copiare se il timestamp e la dimensione corrispondono tra sorgente e destinazione; utilizza un algoritmo di compressione ottimizzato per tutti i trasferimenti di dati; inoltre, se un file fosse stato modificato, determina quali parti risultano difformi e si limita a trasferire solo le differenze, con tutto ciò che ne consegue.
L’algoritmo di remote diffing (stabilisce “al volo” le differenze tra file che risiedono fisicamente su sistemi remoti) è risultato fino a 30 volte più veloce di quello utilizzato da rsync: 1.500 MB/s contro 50 MB/s.

Nella pagina GitHub di CDC File Transfer gli autori del progetto hanno confrontato il funzionamento della loro soluzione con quelle già note e ampiamente utilizzate.

Rilasciato come software open source e sotto licenza Apache 2.0, CDC File Transfer può essere al momento utilizzato clonando il repository con il comando git. In futuro sarà certamente rilasciato anche come pacchetto integrato nelle principali distribuzioni Linux.

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