Cosa sappiamo di N1X, il primo chip ARM per Windows di Nvidia

Cominciano a trapelare le prime informazioni sul chip Nvidia N1x: specifiche, benchmark, differenze con Apple e Qualcomm.
Cosa sappiamo di N1X, il primo chip ARM per Windows di Nvidia

Sta per arrivare Nvidia N1x. Questo chip ARM rappresenta la più recente e ambiziosa scommessa di Nvidia, che punta a ridefinire il concetto di prestazioni nei dispositivi Windows di nuova generazione. Grazie a una combinazione di innovazione architetturale e potenza computazionale, il nuovo processore promette di cambiare gli equilibri del mercato, entrando in diretta competizione con i leader del settore come Apple e Qualcomm.

Cosa sappiamo di Nvidia N1X

I risultati dei primi benchmark pubblicati sono eloquenti: il Nvidia N1x ha raggiunto un punteggio di 46.000 punti in OpenCL su una piattaforma Windows 11 Enterprise.

Un risultato che lo posiziona ai vertici della categoria dei processori ARM destinati a laptop professionali, superando molte aspettative degli addetti ai lavori.

La configurazione hardware del chip è impressionante e studiata per soddisfare le esigenze dei content creator e dei professionisti che richiedono prestazioni elevate e affidabilità.

Dal punto di vista tecnico, il N1 ha una CPU con ben 20 core suddivisi in due cluster da 10 core ciascuno, probabilmente basati sulle architetture Cortex X925 e Cortex A725.

Questa scelta consente di ottenere un equilibrio ideale tra potenza e efficienza energetica, fattore determinante per chi lavora in mobilità.

La sezione grafica è affidata a una GPU dotata di 48 Compute Unit e 6.144 core CUDA, supportati da Tensor Core e Ray Tracing Core, elementi che garantiscono performance di altissimo livello sia nelle applicazioni creative che nei flussi di lavoro basati su intelligenza artificiale.

L’architettura del Nvidia N1x richiama da vicino quella del GB10, il processore annunciato da Nvidia durante il CES di gennaio e destinato al DGX Spark (noto anche come “Project Stark“), un mini PC progettato specificamente per l’intelligenza artificiale.

Pur perseguendo obiettivi diversi, i due chip condividono caratteristiche fondamentali, come la possibilità di gestire fino a 128 GB di memoria unificata con una banda passante di 273 GB/s, dettaglio che rappresenta un vantaggio competitivo significativo rispetto a molte soluzioni attualmente disponibili sul mercato.

Non meno importante è la dotazione di interfacce e tecnologie integrate. Il chip ARM di Nvidia offre un controller NVMe di ultima generazione, porte USB 4.0, connessione Ethernet 10 Gbit, uscita video HDMI 2.1, supporto a Wi Fi 7 e Bluetooth 5.3.

Questo mix di connettività avanzata lo rende ideale per laptop professionali che devono garantire alte prestazioni senza compromessi anche dal punto di vista della versatilità e dell’integrazione con le tecnologie più recenti.

Windows on ARM: un mercato non ancora nato

Il lancio sul mercato del Nvidia N1x sembra aver subito qualche rallentamento. La causa principale risiede nell’approccio ancora prudente di Microsoft verso la piattaforma Windows on ARM.

L’azienda di Redmond, infatti, non ha ancora fornito un supporto completo e dedicato, preferendo mantenere un equilibrio tra le soluzioni x86 e ARM. Questa incertezza ha generato una certa insoddisfazione tra i principali produttori di hardware, tra cui Qualcomm e Nvidia, che chiedono a gran voce una maggiore attenzione nell’ottimizzazione del software, in particolare per quanto riguarda il gaming e il miglioramento dell’emulatore Prism.

Nel frattempo, Qualcomm continua a puntare sul segmento business e sui dispositivi ultraportatili con la piattaforma Snapdragon X, mentre Nvidia mira a posizionare il N1x come alternativa diretta ai chip M Pro e M Max di Apple.

Il target principale di questa strategia sono i professionisti dell’audio, del video, della modellazione 3D e dell’intelligenza artificiale, che necessitano di prestazioni elevate ma senza i consumi tipici delle RTX per laptop.

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