Criptovalute più sicure: da inizio anno 65% di truffe in meno

Le truffe che coinvolgono le criptovalute sono in calo nel 2023? Ecco i dati di Chainalysis nel contesto della criptocriminalità

Secondo Chainalysis le truffe digitali che coinvolgono criptovalute sono in forte riduzione. Sebbene i numeri restino enormi, per attività scam che, da inizio anno, hanno raggiunto i 5,2 miliardi di dollari, si parla di un decremento del 65% rispetto ai numeri registrati esattamente dodici mesi fa.

Il mondo delle cripto è dunque più sicuro? Sì, ma solo sotto un certo punto di vista. Va comunque infatti tenuto conto del fatto che i volumi d’affari del settore si sono ridotti sensibilmente negli ultimi mesi. Ciò ha portato molti cybercriminali a volgere il loro sguardo altrove, con attività più redditizie.

Kim Grauer, direttore della ricerca presso Chainalysis, è positivo rispetto ai dati raccolti “Dopo un 2022 caotico che ha visto una volatilità significativa e il crollo di FTX, è rassicurante vedere tornare la fiducia nei mercati delle criptovalute poiché i prezzi delle attività sono in gran parte in aumento e il volume della criptocriminalità è diminuito in modo significativo“.

Lo spesso Grauer ha poi continuato soffermandosi sugli Emirati Arabi Uniti e i progetti del paese rispetto all’universo cripto  “Questo è di buon auspicio per gli EAU, dove il governo è rimasto ferventemente impegnato nella sua visione di stabilire il paese come hub crittografico globale anche in tempi difficili. Questi sforzi, che includono l’istituzione del VARA e l’introduzione di regolamenti completi per i VASP, assicurano che, con il ritorno dello slancio ai mercati delle criptovalute, il Paese si distingua per essere particolarmente attraente per le imprese, gli imprenditori e gli investitori“.

Dati confortanti, ma critovalute non al sicuro: attenzione a ransomware e wallet

A dimostrare questo ottimismo sono i numeri. Bitcoin, per esempio, ha aumentato sostanzialmente il proprio valore negli ultimi sei mesi. Negli ultimi giorni, Ripple ha avuto un aumento repentino intorno al 70%. Trattandosi di due tra le criptovalute più diffuse, è facile intuire come il settore sembra essersi rivitalizzato nel 2023.

A raffreddare l’entusiasmo sotto il punto di vista della sicurezza è però stata sempre Chainalysis. Secondo gli esperti, infatti, consumatori e le aziende dovrebbero rimanere particolarmente cauti nei confronti delle truffe: i criminali informatici, infatti, sono sempre all’opera per trovare nuove ed efficaci strategie per sottrarre denaro (o cripto) alle vittime.

I wallet, di fatto, restano una delle priorità per qualunque tipo di cybercriminale. Nonostante ciò, i dati sembrano parlare chiaro: al netto dei ransomware (per cui i numeri restano preoccupanti), la criptocriminalità nel 2023 sembra in calo.

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