Mozilla Firefox

Firefox non ha bisogno di presentazioni: si tratta del browser proposto da Mozilla. Software libero e opensource è stato uno dei browser più utilizzati in assoluto. Ha contribuito a promuovere il concetto di Web libero e aderente agli standard.
Mozilla Firefox

Firefox download in italiano

Firefox 55 è la più recente versione del browser web opensource sviluppato e distribuito da Mozilla.

L’ultima versione di Firefox è, innanzi tutto, più veloce: in un web nel quale i siti si fanno sempre più complessi tanto da diventare vere e proprie applicazioni, la rapidità nel caricamento delle pagine e, soprattutto, nell’esecuzione di codice JavaScript è diventato un aspetto cruciale.

In Firefox, gli sviluppatori hanno aggiunto un nuovo meccanismo di sicurezza (public key pinning) che consente una migliore gestione dei certificati digitali. L’obiettivo è, ovviamente, quello di garantire all’utente che si stia connettendo al sito web che questi desidera davvero visitare.

Gli sviluppatori di Mozilla hanno lavorato molto sull’ottimizzazione dell’utilizzo della memoria introducendo anche un ciclo (XPCOM) in grado di liberare frequentemente la RAM che resta inutilizzata: lo scopo è quello di mettersi alle spalle i cosiddetti “memory leaks” che hanno contraddistinto le precedenti release del browser.

Anche Firefox, come gli altri principali browser concorrenti, trae vantaggio dall’accelerazione hardware per sveltire il caricamento degli elementi grafici inseriti nelle pagine web. Facendo leva sulla potenza di calcolo della GPU, si riesce a velocizzare il caricamento delle pagine web contenenti molta grafica e contenuti di tipo multimediale.

Inoltre nonostante Windows XP sia stato ormai definitivamente ritirato da parte di Microsoft, Firefoxsupporta – almeno in modo parziale – l’accelerazione hardware anche su tale sistema operativo. Il supporto dell’accelerazione hardware su Windows XP viene reso possibile grazie all’utilizzo delle API Direct3D piuttosto che sulle librerie più recenti integrate soltanto su Windows Vista e successive versioni di Windows.
Per verificare l’effettiva attivazione dell’accelerazione hardware, è sufficiente digitare about:support nella barra degli indirizzi di Firefox, portarsi quasi in calce alla pagina – in corrispondenza della sezione “Grafica” – e verificare quanto riportato accanto alle voci Direct2D attivo, DirectWrite attivo, Rendering WebGL e Finestre con accelerazione GPU.
Nel caso in cui l’accelerazione hardware non dovesse risultare attiva, è possibile aggiornare i driver della propria scheda video, come consigliato da Mozilla.

Con la ventinovesima release di Firefox, Mozilla ha introdotto la nuova interfaccia grafica Australis, soluzione che ricorda molto da vicino quella adottata in Google Chrome.
La barra degli strumenti è stata completamente rinnovata lasciando sempre visualizzati tutti gli strumenti ed i pulsanti più utili. Sulla destra è stato aggiunto un menù addizionale che consente di accedere rapidamente alla stragrande maggioranza delle funzionalità del browser. Anzi, se si scopre di ricorrere periodicamente al medesimo elemento, sarà possibile trascinarne l’icona sulla barra degli strumenti di Firefox.

Con Firefox Sync è possibile portare la cronologia della Barra degli Indirizzi Intelligente, le password salvate, i segnalibri, le schede aperte e i dati dei moduli su tutti i propri computer e dispositivi mobili Android.
Si tratta di un innovativo strumento per la gestione e la sincronizzazione tra più sistemi dell’elenco dei siti web preferiti, delle password, della “cronologia”, delle schede aperte ed altro ancora.
I dati oggetto dell’operazione di sincronizzazione vengono memorizzati da Sync su un server remoto e cifrati mediante l’impiego di una parola chiave (“passphrase”) scelta dall’utente. La “passphrase” non viene trasmessa in remoto dal momento che l’intero processo di codifica e decodifica avviene in locale.
Per questo motivo Mozilla ha voluto più volte sottolineare la sicurezza dell’intero meccanismo e come la funzionalità rispetti in toto la privacy dell’utente.
Firefox Sync è configurabile accedendo alla finestra delle opzioni del programma.

Il browser di Mozilla integra anche la funzionalità “Panorama”: per accedervi, è sufficiente fare riferimento al comando Gruppi di schede (menù a tendina alla destra delle schede aperte) oppure premere la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+E. Il programma mostrerà così l’elenco completo di tutte le schede correntemente aperte: per ciascuna di esse è proposta una miniatura che ne rispecchia il contenuto. Ovviamente, cliccando su una qualunque di tali schede, si potrà aprirla rapidamente. Tutte le schede solo trascinabili sul piano di lavoro non solo per ordinarle ma anche per raggrupparle diversamente. Ad esempio, ricorrendo a Panorama si possono separare le schede che ospitano contenuti connessi alla propria attiva lavorativa, da quelle che contengono informazioni relative alle proprie passioni ed ai propri hobby. Ciascun “riquadro” che raggruppa una o più schede è liberamente ridimensionabile: con un clic sulla “pila” di miniature, le schede corrispondenti verranno aperte tutte assieme.
Il concetto è chiaro: sempre più persone tendono oggi a sfruttare l’abilità di Firefox nel “tenere a mente” le schede aperte nel corso dell’ultima sessione di lavoro. Grazie all’organizzazione di “Panorama”, si può ritrovare le schede aperte ogniqualvolta si riapre Firefox, già organizzate secondo le proprie esigenze.

Più facile ed immediata la gestione delle schede che sono liberamente riorganizzabili come si crede oppure possono essere “estratte” in una nuova finestra. Se si chiude per errore una finestra od una scheda, è possibile riaprirla in un solo clic ricorrendo al comando Finestre chiuse di recente o Schede chiuse di recente nel menù Cronologia.

Digitando un termine di ricerca nella nuova barra degli indirizzi, Firefox provvederà a cercare tutte le possibili corrispondenze nella cronologia di navigazione, nei segnalibri e nelle schede aperte. Come spiega Mozilla, la barra degli URL perfeziona il suo comportamento col trascorrere del tempo adattandosi alle abitudini dell’utente ed offrendo risultati più significativi.

L’interfaccia proposta da Firefox è stata comunque completamente rivista rispetto al passato: cambiamenti così radicali non si erano mai registrati prima nel browser opensource se non nelle sue primissime versioni. In Firefox, le schede di navigazione sono state spostate nella parte più alta della finestra e ricordano da vicino l’impostazione di Google Chrome. Per ripristinare la vecchia impostazione, è sufficiente cliccare sulla freccia a destra della barra degli URL con il tasto destro del mouse e deselezionare l’opzione Visualizza le schede in alto.
La scelta stilistica operata dal colosso di Mountain View sembra essere stata seguita in Firefox anche per ciò che riguarda il menù: il tradizionale menù è stato infatti rimosso e sostituito con un elemento arancione, a tendina, che spicca nell’angolo in alto a sinistra nelle versioni Windows e Linux.

I segnalibri sono invece adesso accessibili da un unico pulsante posto sulla destra. Spuntando la voce Visualizza barra dei segnalibri, quest’ultima tornerà ad apparire sotto la barra degli indirizzi.

Il gestore dei componenti aggiuntivi è stato rinnovato per permettere agli utenti di Firefox di cercare e installare componenti addizionali in grado di ampliare le funzionalità del browser direttamente da Firefox. Recensioni, consigli, descrizioni ed anteprime dei componenti aggiuntivi aiuteranno l’utente nelle sue scelte. La gestione dei componenti aggiuntivi permette anche di visualizzare, attivare e disattivare plugin di terze parti in pochi clic, verificandoli ed aggiornandoli automaticamente (menù Firefox, in alto a sinistra, opzione Componenti aggiuntivi).

Firefox amplia il supporto per numerose specifiche di HTML5 (ved. questi articoli) includendo non solo le principali caratteristiche di base della nuova versione del linguaggio di markup ma anche gli elementi per la creazione di elementi grafici senza l’uso di plugin di terze parti, molte delle specifiche di CSS3, le API audio e video, il formato WebM di Google accanto ad Ogg.

Avviando la procedura d’installazione di Firefox, questa è in grado di rilevare la presenza di eventuali precedenti versioni del prodotto che dovessero essere presenti sul sistema in uso. Cliccando sul pulsante “Aggiorna” la precedente installazione di Firefox sarà automaticamente adeguata all’ultima versione importando nuovamente segnalibri, cronologia ed elenchi di password dell’utente.

Firefox supporta la tecnologia WebRTC che consente l’avvio di videochiamate e la condivisione di file tra i browser web; le WebAPI, le API Web Audio e molti altri strumenti che consentono di utilizzare il browser come una piattaforma stabile e versatile, capace di eseguire applicazioni web complesse.

Sul versante sicurezza Firefox presenta una funzionalità utile per scongiurare il download di componenti dannosi.
Per sottoporre ad esame ciascun download, Firefox si appoggia ad uno speciale meccanismo messo a disposizione da Google. Sebbene il tool fosse parte di Google Safe Browsing sin dal 2012, il colosso di Mountain View non aveva messo a disposizione alcuna documentazione per l’utilizzo delle API.

La più recente versione di Firefox non supporta più i vecchi e obsoleti plugin NPAPI (non carica più contenuti Java e Silverlight, ad esempio) e disabilita Flash per impostazione predefinita.
Fornisce protezione nei confronti delle pagine web che, pur non utilizzando HTTPS, gestiscono nomi utente e password; supporta WebAssembly per l’esecuzione rapida di applicazioni web sempre più “native”.

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