Ecco a voi KDE 4.0: un deciso taglio con il passato

Dopo più di 30 mesi di lavoro, KDE 4 è stato finalmente rilasciato.
Ecco a voi KDE 4.0: un deciso taglio con il passato

Dopo più di 30 mesi di lavoro, KDE 4 è stato finalmente rilasciato. La nuova versione del popolare “desktop environment” per Linux si propone come una revisione, delle precedenti versioni, che abbraccia molteplici campi: design, applicazioni, strumenti di sistema e performance.
Ciò che si nota subito all’avvio di KDE 4 è l’influenza, dal punto di vista grafico, di altre interfacce desktop. Alcune caratteristiche appaiono proprie di KDE mentre altre sembrano derivate da GNOME, MacOS X, Windows Vista e Symphony OS. Il giudizio finale dell’utente può comunque variare in funzione della disponibilità a tollerare una nuova logica ed una “inedita” organizzazione grafica.
Ad oggi i pacchetti d’installazione di KDE 4 sono per il momento disponibili per Kubuntu e per Debian Experimental. Non sono invece apparsi negli archivi (“repositories”) delle principali distribuzioni Linux.
Dietro lo quinte, KDE 4 integra numerose migliorie per quanto riguarda l’interazione con l’hardware ed i dispositivi multimediali. Una pesante riscrittura delle librerie di base contribuisce, secondo molti pareri, a rendere l’ambiente desktop più performante rispetto al passato, anche in configurazioni “Live CD”.
Introdotti un gran numero di effetti grafici, trasparenze, icone tridimensionali (il tema di default è Oxygen).
KDE 4 permette l’uso dei cosiddetti “widget”, piccole applicazioni che possono essere posizionate ad una estremità dello schermo e che consentono di tenere d’occhio diverse attività.
La nuova versione del “desktop environment” nato nel 1996 introduce novità anche per quanto riguarda il riconoscimento e la corretta gestione dei vari formati di file: Okular è un visualizzatore di documenti che supporta molteplici formati, compresi PDF ed OpenDocument.
Il “Control center” di KDE è poi ora cosa del passato, rimpiazzato dalla finestra “System and Settings”: da qui l’utente può agire sulla configurazione del sistema servendosi di una serie di impostazioni mostrate utilizzando una struttura ad albero.
KDE 4 è un “desktop environment” nato per stupire e che riesce bene nell’intento.
Alcune imperfezioni in fase di design sono destinate però a creare qualche grattacapo agli utenti ormai abituati all’utilizzo della versione precedente.
Sul nostro forum si sta discutendo di KDE 4: gli interessati possono fare riferimento a questa pagina.

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