25 comandi magici Linux che solo i power user conoscono (e che dovresti imparare anche tu)

Una guida compatta ai comandi e alle scorciatoie Linux più impattanti: navigazione veloce, gestione processi, manipolazione testi, trasferimenti dati, history avanzata, alias, script e funzioni per aumentare la produttività.

Se usi Linux o qualsiasi shell Unix-like, sai bene che spesso la differenza tra un’operazione noiosa e interminabile e un colpo di genio sta in un singolo comando o una combinazione di essi. Ci sono momenti in cui scopri un comando, lo provi una volta, e ti chiedi come tu abbia fatto a vivere senza per così tanto tempo.

I suggerimenti che proponiamo di seguito non vogliono essere un manuale esaustivo, bensì una selezione mirata dei comandi più impattanti per sviluppatori, amministratori di sistema e power user che vogliono trasformare operazioni ripetitive in routine rapide e affidabili. Proseguendo nella lettura, scoprirai:

  • Quali comandi ti faranno risparmiare minuti o ore nelle attività quotidiane.
  • Esempi pratici e da una sola riga immediatamente riutilizzabili.
  • Quando preferire una soluzione rispetto ad un’altra (ad esenpio rsync vs cp, pgrep vs ps | grep).
  • Piccoli script e funzioni che puoi aggiungere subito al tuo .bashrc/.zshrc per ottenere guadagni immediati in termini di produttività.

cd -: torna alla directory precedente. Semplice, ma incredibilmente utile quando si lavora tra due percorsi frequentemente. Il trattino funziona anche quando ci si volesse muovere rapidamente tra i rami in Git: git switch -.

pushd / popd: gestiscono una pila di directory per saltare avanti e indietro con facilità.

Funzioni personalizzate (implementabili ad esempio in fish o zsh):

function mkcd
   mkdir -p $argv[1]; and cd $argv[1]
end

Crea una cartella e spostati dentro con un unico comando.

Ripetizione e modifica dell’ultimo argomento

!$: riprende l’ultimo argomento del comando precedente (utile in script interattivi).

Alt + . o ESC + .: inserisce l’ultimo argomento digitato, consentendone anche la modifica prima dell’esecuzione.

!^ e altri estensori della cronologia dei comandi: utili per richiamare il primo/altro argomento utilizzato nei comandi recenti.

Controllo dei processi

pgrep / pkill: cercano e terminano i processi indicati senza dover combinare comandi quali ps e grep.

sudo !!: riesegue l’ultimo comando come root, comodo quando ci si dimentica di richiedere l’elevazione dei privilegi dal terminale.

sudo -u username kill -9 -1: termina tutti i processi appartenenti a un utente (da usare con cautela, non come root globale).

Monitoraggio e trasferimento dati

rsync -avP: sincronizzazione robusta con output dettagliato e ripresa automatica; perfetto per trasferimenti di file pesanti.

tail -f / tail -F: il primo comando è utile per seguire log in tempo reale; il secondo -F continua a seguire il file anche se viene cancellato, spostato o ruotato dai log-rotator, riaprendo automaticamente il nuovo file con lo stesso nome.

watch -n 1 --exec df -h: aggiorna periodicamente l’output di un comando; grazie all’opzione -d è possibile mettere in evidenza le differenze rispetto all’esecuzione precedente.

Manipolazione di testi

awk '{print $2}': estrae colonne da flussi testuali; potente e spesso più semplice di una pipeline lunga. È uno dei comandi Linux più utili in assoluto.

sed: sostituzioni rapide; esempio interattivo ^old^new per correggere l’ultimo comando. In un altro articolo approfondiamo il funzionamento del comando sed.

grep -Rnw . -e "stringa" (o rg/ripgrep per maggiore velocità): ricerca ricorsiva con percorso e riga.

Piccoli trucchi per migliorare la produttività

CTRL + R: attiva la ricerca inversa nella history (scorciatoia potente se combinata con fzf o atuin).

CTRL + W / CTRL+freccia: navigazione e modifica rapida della riga di comando nel terminale.

xargs e parallel: esecuzione massiva di comandi su elenco di elementi; parallel è la versione più ricca e parallela.

Alias e CDPATH: abbreviazioni per comandi e directory frequentemente utilizzate. In un altro articolo abbiamo visto cosa sono gli alias su Linux e come si usano.

Come conoscere altri “comandi magici” da usare su Linux

Se vuoi andare oltre i comandi base e scoprire strumenti e scorciatoie che possono davvero rivoluzionare il tuo modo di lavorare su Linux, ti consigliamo di dare un’occhiata ai nostri approfondimenti dedicati.

Nel primo articolo incentrati sui 25 trucchi segreti per diventare un Ninja della shell Linux, abbiamo raccolto alias intelligenti, scorciatoie da tastiera, funzioni shell personalizzate, script automatizzati e tool per navigazione e gestione file avanzata. Puoi imparare a ottimizzare la produttività quotidiana, sfruttando al massimo la cronologia, il prompt della shell e strumenti come zoxide, Atuin e Ansible.

In un secondo articolo, abbiamo presentato i 25 comandi Linux davvero folli per cambiare il proprio modo di lavorare. Esploriamo le alternative moderne ai comandi classici, strumenti per il monitoraggio del sistema, gestione remota, analisi dello spazio disco, ricerca file, networking e flussi di lavoro per sviluppatori. Troverai utility come exa, ranger, ncdu, ripgrep, glances, mtr e lazy docker, pensate per semplificare operazioni complesse e migliorare la visibilità sul sistema in tempo reale.

Leggere questi articoli ti permetterà di scoprire una vasta gamma di “comandi magici”, dai più semplici ai più evoluti, utili sia per utenti alle prime armi sia per power user e professionisti che vogliono sfruttare Linux al massimo delle sue potenzialità.

Chiudiamo con 20 mini script geniali che ogni utente avanzato dovrebbe avere a disposizione per risparmiare ore di lavoro con l’utilizzo di comandi manuali.

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