Se gestisci dati importanti su server e dispositivi domestici, sai quanto Borg Backup sia potente ma anche complesso da monitorare. Borg Backup è un software open source progettato per creare backup sicuri, compressi e “deduplicati”: permette di creare archivi criptati che possono essere gestiti localmente o su server remoti, garantendo efficienza, integrità e protezione dei file anche in scenari complessi. La riga di comando offre grande flessibilità, ma può diventare faticosa quando devi controllare progressi, pianificare operazioni o gestire repository remoti.
Borg Web UI nasce proprio per risolvere questo problema: una moderna interfaccia Web che trasforma la gestione dei backup in un’esperienza semplice, visiva e immediata, senza rinunciare alla sicurezza e alla potenza di Borg.

Perché scegliere Borg Web UI
Borg Web UI semplifica ogni aspetto del backup. Non serve configurare complicati file di cron o script manuali: l’interfaccia permette di creare, pianificare e monitorare i backup con progressi live e notifiche in tempo reale.
Una funzionalità integrata consente di esplorare i backup e ripristinare file come si si avesse a che fare con normali cartelle, mentre la gestione dei repository supporta sia soluzioni locali che remote via SSH o SFTP, con diverse opzioni di compressione.

La piattaforma include anche un sistema avanzato per eseguire script prima o dopo i backup, utile per fermare container Docker o generare dump di database, e un gestore di chiavi SSH integrato, che semplifica la connessione sicura a server remoti. Tutto questo senza sacrificare la compatibilità: Borg Web UI funziona sulle architetture x86-64 e ARM, rivelandosi perfetto per computer desktop, server e dispositivi embedded.
Installazione rapida con Docker
Uno dei punti di forza di Borg Web UI è la facilità di avvio tramite Docker. Con Docker Compose basta creare un file di configurazione minimale, indicare le directory oggetto di backup e avviare il container. Non occorrono configurazioni complicate: il sistema genera automaticamente una chiave segreta, il database SQLite e le cartelle per le chiavi SSH.
Il container di Borg Web UI diventa accessibile in pochi minuti all’indirizzo localhost:8081, con credenziali predefinite (admin, admin123) da sostituire in occasione del primo login.
Il modello di file docker-compose.yml da utilizzare per predisporre il container di Borg Web UI è disponibile qui: sotto il commento “Mount directories you want to backup (REPLACE with your actual paths)” vanno appunto indicati i percorsi da includere nella gestione dei backup.
Chi preferisse la modalità docker run può creare volumi persistenti per i dati e la cache dei repository, montare le directory desiderate e avviare il container con poche righe di comando. È importante, però, montare solo le cartelle necessarie per ridurre i rischi di accesso indesiderato e garantire la sicurezza dei dati.
Monitoraggio e notifiche avanzate
Borg Web UI non si limita a gestire backup e ripristini. Il cruscotto live mostra lo stato dei backup in corso, metriche di sistema e controlli di integrità dei repository.
Inoltre, è possibile ricevere notifiche istantanee al completamento dei lavori o l’indicazione degli errori, tramite decine di servizi diversi, dai più comuni come Email, Slack o Telegram, fino a soluzioni più specializzate come Pushover.

Sicurezza e best practice
La sicurezza è un tema centrale. Borg Web UI consente di montare solo le directory necessarie per il backup e supporta mount in sola lettura per evitare modifiche accidentali ai dati originali.
Il database, le chiavi SSH e i log sono conservati in volumi dedicati, separati dalla cache dei repository, garantendo sia prestazioni elevate che sicurezza. Ogni configurazione avanzata, come hook pre/post backup o impostazioni di rete, è documentata per facilitare scenari complessi senza rischi.
Quando l’AI generativa offre un valido aiuto nello sviluppo software
Borg Web UI è un progetto open source, rilasciato sotto licenza GNU GPLv3 e accoglie contributi da sviluppatori esperti.
L’autore spiega di aver ampiamente utilizzato l’assistente AI Claude Code per generare ampie parti dell’applicazione: sottolinea tuttavia di avere un’esperienza ultradecennale nello sviluppo software. Borg Web UI non è affatto frutto del vibe coding: è un progetto che lo sviluppatore ha potuto realizzare e migliorare anche grazie all’aiuto di Claude Code, che agisce con un ingegnere software.
Tutto il codice generato mediante AI è personalmente verificato e analizzato in profondità dall’autore di Borg Web UI prima di aggiungerlo al progetto. Le decisioni sull’architettura, le pratiche di sicurezza e i test sono guidati dall’uomo. Claude Code, tuttavia, è riconosciuto come co-autore nei commit Git. Il sorgente può essere revisionato dalla community per maggior sicurezza: “i vostri backup meritano un’attenta analisi e io vi incoraggio a farla“, osserva l’autore di Borg Web UI.