Quando si parla di intelligenza artificiale applicata alla ricerca e alla produttività, il pensiero corre quasi automaticamente a ChatGPT. O a Perplexity, Claude, Copilot. Ma il panorama è molto più ampio e, soprattutto, molto più integrato nella vita quotidiana di quanto si possa immaginare. Non c’è solo ChatGPT là fuori: anche strumenti che utilizziamo ogni giorno, come Google Search, stanno evolvendo rapidamente, trasformandosi in veri e propri hub di interazione AI. L’ultima novità introdotta da Google va proprio in questa direzione, portando l’intelligenza artificiale direttamente nella homepage del motore di ricerca, senza bisogno di chatbot separati o interfacce dedicate.
Su Google Search spunta l’icona +, cos’è e a cosa serve
L’icona “+” nella casella di ricerca di Google serve a caricare immagini, file o documenti direttamente dalla homepage del motore di ricerca, integrandosi con Google Lens e AI Mode per analisi avanzate. La novità sostituisce parzialmente la vecchia lente di ingrandimento e permette di trascinare contenuti per ottenere informazioni, riassunti o risposte AI contestualizzate.

Funzionalità principali
Con un clic sull’icona “+”, si può scegliere di caricare un’immagine o un file. Una volta effettuato l’upload di un file, appare la dizione Chiedi qualsiasi cosa: significa che si possono attivare ricerche visive per identificare oggetti, tradurre testo (con riconoscimento ottico dei caratteri o OCR) e approfondire i dettagli.
Il meccanismo supporta anche comandi vocali e integrazioni con l’Assistente Google per gestire le query più complesse.
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Contesto di utilizzo
Attualmente visibile su desktop (non su mobile), l’icona “+” facilita l’accesso ad AI Mode per prompt su immagini o documenti, ad esempio per ottenere riassunti o estrarre informazioni specifiche. È parte di un’evoluzione verso ricerche più interattive, che fanno perno sulla casella di ricerca di Google Search per attivare una serie di funzionalità intelligenti.
Per utilizzare l’icona “+” anche sul dispositivo mobile si può ad esempio, da Chrome, attivare la casella Sito desktop. Ci si troverà dinanzi alla home page progettata per i sistemi desktop e all’icona “+” nella casella di ricerca.

Google Lens e AI Mode: la ricerca diventa multimodale
Con Google Lens e AI Mode, la ricerca su Google Search compie un ulteriore salto verso la multimodalità. Lens non è più solo uno strumento per riconoscere oggetti o tradurre testi inquadrati con la fotocamera (è peraltro disponibile anche da desktop cliccando con il tasto destro quindi scegliendo Cerca con Google Lens, ma diventa il punto di ingresso per un’analisi più profonda e contestuale dei contenuti visivi e documentali.
Caricando un’immagine, un PDF o un file direttamente dalla ricerca, l’utente può chiedere all’AI di spiegare cosa sta osservando, estrarre informazioni rilevanti o rispondere a domande specifiche basate sul contenuto fornito. AI Mode agisce come livello intelligente sopra Lens e la ricerca tradizionale, combinando riconoscimento visivo, comprensione del linguaggio naturale e accesso al knowledge graph di Google, trasformando la semplice “ricerca” in un dialogo guidato con i contenuti.