Le tecnologie di upscaling hanno assunto un ruolo sempre più cruciale per conciliare qualità grafica e prestazioni. Soluzioni come DLSS (Deep Learning Super Sampling) di NVIDIA, FSR (FidelityFX Super Resolution) di AMD e XeSS (Xe Super Sampling) di Intel permettono di eseguire i giochi a una risoluzione interna più bassa, applicando successivamente tecniche avanzate di ricostruzione dell’immagine per restituire un output visivo ad alta definizione. In questo modo è possibile migliorare i frame per secondo (fps, frame rate) senza sacrificare la qualità visiva, risultando particolarmente utile con carichi pesanti come il Ray Tracing o le texture ad altissima risoluzione. OptiScaler si comporta infatti come un “ponte tecnologico”, capace di astrarre il vincolo hardware e uniformare l’accesso a funzionalità avanzate, indipendentemente dalla GPU utilizzata.
Architettura e funzionamento di OptiScaler: virtualizzazione dell’upscaling
Il nucleo di OptiScaler si basa su un sistema di intercettazione e manipolazione dinamica delle API grafiche utilizzate dai giochi per richiedere l’accesso alle funzioni di upscaling. Quando un gioco invoca una chiamata per DLSS, per esempio, OptiScaler intercetta questa richiesta e la redirige verso una libreria compatibile, scelta dall’utente — come FSR 4 o XeSS — senza necessità di modificare il codice sorgente del gioco.
OptiScaler è quindi di fatto un middleware modulare capace di sbloccare e reindirizzare le tecnologie di upscaling avanzate come FSR, DLSS e XeSS in contesti in cui non sarebbero altrimenti disponibili. Grazie a questo approccio, OptiScaler consente di utilizzare versioni più recenti degli upscaler, ad esempio FSR 4, anche con titoli che non li supportano ufficialmente.
Disponibile come software libero in questo repository GitHub, OptiScaler utilizza una serie di tecniche per garantire un’inusuale compatibilità cross-vendor (funzionalità NVIDIA o Intel possono essere sfruttate su schede AMD e viceversa):
- Hooking delle DLL responsabili della gestione degli upscaler.
- Simulazione dell’hardware GPU (spoofing NVIDIA/Intel) per “ingannare il gioco” sulla reale configurazione del sistema.
- Integrazione con mod esterne, come FakeNvAPI o OptiFG, per abilitare funzionalità accessorie come la frame generation o la riduzione della latenza.
Le versioni più recenti delle tecnologie includono appunto funzioni evolute la frame generation, che interviene tra un fotogramma e l’altro per creare nuovi frame tramite intelligenza artificiale o tecniche predittive, aumentando ulteriormente la fluidità dell’esperienza. Tuttavia, la compatibilità con queste tecnologie è spesso limitata a determinati titoli e GPU, il che normalmente restringe il loro utilizzo a una nicchia di utenti dotati di hardware specifico e aggiornato.
Tecnologie supportate
OptiScaler garantisce una compatibilità estesa con un’ampia gamma di versioni e framework di upscaling:
- FSR 2.0, 2.1, 2.2, 3.0, 3.1 e 4.0 (quest’ultima in fase sperimentale).
- DLSS: supporto a partire dalla versione 2.0 fino alla 3.7.
- XeSS: supporto generico con fallback su più librerie.
Questa ampia compatibilità è costantemente aggiornata tramite il repository ufficiale su GitHub, dove è disponibile anche l’elenco dettagliato dei titoli testati e supportati.
Tra i giochi già pienamente compatibili figurano titoli di rilievo come: Cyberpunk 2077, Hogwarts Legacy, Resident Evil 4 Remake, Black Myth: Wukong, Guardians of the Galaxy.
FSR 4 su GPU non supportate: il caso AMD
Un utilizzo particolarmente interessante è l’attivazione di FSR 4.0 su GPU AMD che non supportano ufficialmente questa tecnologia. Ad esempio, test condotti su Radeon RX 9070 e RX 9070 XT mostrano miglioramenti tangibili nella qualità dell’immagine, soprattutto con Ray Tracing attivo.
Il funzionamento di FSR 4 tramite OptiScaler consente di:
- Aumentare la nitidezza complessiva.
- Ridurre l’aliasing nei contorni e nei dettagli trasparenti.
- Stabilizzare il frame rate oltre i 60 fps a 1440p, anche con impostazioni grafiche elevate.
Permangono alcuni limiti, come artefatti visivi sotto Vulkan o ghosting nei movimenti rapidi, ma la qualità complessiva si avvicina a quella offerta da DLSS 3, anche su hardware che non integra tensor core.
Installazione: approccio modulare e documentato
OptiScaler al momento non ha un’interfaccia grafica di tipo tradizionale: si presenta come un pacchetto di script, DLL e configurazioni JSON, da integrare manualmente nella directory di installazione del gioco. Sebbene questo approccio richieda una certa esperienza tecnica, l’intero processo è ampiamente documentato e supportato dalla community.
Le istruzioni per procedere sono riportate a questo indirizzo. Per l’installazione automatica, è necessario scaricare l’ultima versione di OptiScaler dal repository ufficiale (solitamente disponibile nella sezione “Releases” su GitHub), estrarre tutti i file di OptiScaler nella stessa cartella dell’eseguibile principale del gioco.
Lo script OptiScaler Setup.bat
permette di automatizzare la procedura di rinomina e configurazione.
Se il file .bat
non riuscisse a configurare correttamente il gioco, è possibile procedere con l’installazione manuale. Il problema più comune è che nvngx_dlss.dll
si trovi in una posizione inaspettata: in tal caso, basta seguire lo Step 3 della guida manuale per AMD/Intel.
Per utilizzare OptiScaler con mod esterne, è necessario installarle separatamente seguendo le istruzioni specifiche, disponibili sulle rispettive pagine GitHub.
Gli sviluppatori sottolineano che non è opportuno usare Optiscaler con i giochi online perché tale comportamento potrebbe far “drizzare le antenne” da parte dei meccanismi anti-cheating e provocare ban.