I dati rappresentano un patrimonio prezioso, essenziale, spesso di valore inestimabile per qualunque realtà aziendale. La sfida oggi non è solo archiviare in modo sicuro, ma consolidare, semplificare e automatizzare. Synology DP320 funge da punto di convergenza nel flusso dei dati aziendali: l’obiettivo è ridurre la complessità dell’infrastruttura di protezione e creare un hub centrale che possa servire più sedi, reparti o ambienti IT ibridi.
DP320 non è soltanto un NAS, è una vera e propria appliance ovvero un dispositivo progettato e ottimizzato specificamente per la protezione dei dati e per l’integrazione con Synology ActiveProtect Manager (APM), piattaforma di gestione intelligente del ciclo di backup e ripristino.
L’accoppiata DP320 più APM ridefinisce il concetto di backup centralizzato: gli utenti possono controllare, monitorare e automatizzare ogni aspetto del backup e del disaster recovery, anche su migliaia di endpoint e con i carichi di lavoro più diversi.
Synology DP320, centro nevralgico per il backup affidabile, veloce e sicuro
Un dispositivo come Synology DP320 (scheda tecnica in italiano) nasce con l’obiettivo di ridurre la complessità dell’infrastruttura di protezione dati e creare un hub centrale che possa servire l’impresa nella sua interezza.

Con un design compatto e tempi di implementazione minimi, DP320 offre prestazioni elevate e capacità di archiviazione flessibili, adattandosi tanto alle PMI quanto alle grandi organizzazioni. La configurazione è intuitiva: in pochi minuti il dispositivo è pronto per ricevere e orchestrare backup provenienti da endpoint, server fisici, macchine virtuali e servizi cloud.
L’hardware, ottimizzato per la gestione intensiva dei flussi di dati, integra il meglio della tecnologia Synology in termini di affidabilità e manutenzione semplificata, con supporto nativo ai protocolli di rete più diffusi e compatibilità diretta con le soluzioni di storage del marchio.
Un appliance progettato per il backup centralizzato
La forza del DP320 risiede nella sua capacità di riunire in un unico dispositivo tutte le funzionalità chiave di ActiveProtect. È in grado di proteggere server fisici, macchine virtuali e servizi cloud, come Microsoft 365, garantendo backup immutabili e air-gapped (completamente isolati dalla rete) che difendono l’azienda da ransomware e accessi non autorizzati.
Dal punto di vista hardware, DP320 integra un processore AMD Ryzen R1600 dual-core con 8 GB di RAM e due dischi da 8 TB in RAID 1, un setup bilanciato tra prestazioni, affidabilità e capacità di archiviazione, adatto a gestire backup fino a 5 TB. L’appliance può operare come unità singola o come nodo in cluster, scalando agevolmente per gestire carichi di lavoro impegnativi, distribuiti tramite APM (vedere più avanti).

Ripristino flessibile in qualsiasi scenario
DP320 supporta diversi livelli di ripristino, adattandosi a esigenze di differente entità:
- Bare Metal Recovery per il recupero completo del sistema.
- File-level Recovery per ripristini mirati di singoli file o cartelle.
- P2V e V2V Recovery per la migrazione da fisico a virtuale o tra ambienti virtualizzati.
Questa flessibilità rende il dispositivo di storage Synology ideale per infrastrutture multi-sito o ibride, dove la continuità operativa è cruciale.
Sicurezza integrata e difesa da ransomware
Un appliance come DP320 è progettato secondo i principi “zero trust architecture“, con privilegi minimi, accessi rigorosamente controllati e protezioni integrate:
- Backup immutabili e storage WORM (Write Once Read Many) per evitare modifiche non autorizzate.
- Crittografia lato client per i trasferimenti remoti.
- Air-gapping logico o fisico per la protezione dei dati fuori sede.
- Firewall perimetrale e porte di gestione isolate.
- Controlli di accesso temporanei, filtrati per IP e subnet.
L’integrazione con Active Directory, LDAP e SAML 2.0 garantisce autenticazione centralizzata, Single Sign-On e Multi-Factor Authentication, offrendo una gestione sicura e coerente degli utenti.
Cos’è e come funziona ActiveProtect Manager (APM)
Il complemento software, come accennato in precedenza, è Synology ActiveProtect Manager (APM), una piattaforma che porta la logica del backup tradizionale verso un nuovo livello.
Facendo perno sulla console di gestione centralizzata APM, è possibile orchestrare più appliance all’interno di ambienti aziendali, anche distribuiti su più sedi. Grazie a un’interfaccia intuitiva, APM permette di controllare in maniera completa tutte le appliance ActiveProtect e i workload associati.
Gli amministratori IT possono configurare policy scalabili valide per decine o migliaia di host, definire monitoraggio proattivo e report avanzati (alert, SLA, integrità dei dati), gestire ruoli e permessi dettagliati, orchestrare piani di failover distribuiti, garantendo il ripristino automatico dei servizi su un’altra appliance in caso di guasto.
Il design modulare di APM semplifica l’aggiunta di nuovi nodi o appliance, senza necessità di riprogettare l’intera infrastruttura, rendendo l’espansione rapida e flessibile.
Con APM si possono creare piani di protezione personalizzati con pianificazioni flessibili — orarie, giornaliere o settimanali — e impostare politiche di retention dei backup. Il sistema supporta backup incrementali basati su tecnologie come Changed Block Tracking (CBT) e Resilient Change Tracking (RCT), migliorando le prestazioni e ottimizzando l’utilizzo dello storage.

Monitoraggio continuo dei sistemi
APM non si limita a salvare i dati, come farebbe un backup tradizionale, ma agisce in modo intelligente e continuo per ottimizzare la protezione delle informazioni. Monitora costantemente i sistemi, rilevando problemi o anomalie prima che causino perdite di dati. Inoltre, le decisioni sul backup non sono casuali o predefinite, ma basate sui dati reali: dimensione dei file, frequenza di modifica, utilizzo della rete e dello storage. DP320 sfrutta il file system Btrfs con checksum integrato, in grado di rilevare e correggere automaticamente eventuali danneggiamenti dei dati.

Deduplicazione, test di ripristino e gestione delle attività di backup
Tra le funzioni chiave di APM spicca la deduplicazione avanzata, che consente di ridurre drasticamente lo spazio occupato dai backup, mantenendo al contempo l’integrità e la coerenza dei dati. Le politiche di deduplicazione operano sia a livello di blocco sia di file, con rapporti di efficienza che possono superare di molte volte il volume originale delle informazioni. Inoltre, il consolidamento dei file in un’unica immagine, insieme alla deduplicazione, riduce il carico sulla rete e lo spazio di storage occupato, accelerando backup e ripristini.
APM integra inoltre funzioni di recovery test automatizzato, una pratica che spesso manca nelle strategie di backup tradizionali ma che è essenziale per garantire la reale resilienza operativa. Ogni backup può essere validato tramite simulazioni di ripristino, con report automatici che certificano la disponibilità effettiva dei dati.
Il software Synology effettua periodicamente una simulazione di ripristino dei dati o delle macchine salvate — senza interferire con i sistemi in produzione — per controllare che i file non siano corrotti, che le configurazioni siano integre e che il processo di recupero funzioni correttamente.
I backup possono essere validati in ambienti sandbox separati, permettendo di eseguire simulazioni di disaster recovery senza interrompere i sistemi in uso. Con APM e un dispositivo come DP320, si può beneficiare della funzione di verifica automatizzata che produce video dimostrativi del processo di ripristino, utili per audit e controlli di conformità.
La creazione di task di backup è altrettanto immediata: grazie a un’interfaccia moderna e coerente con l’ecosistema Synology, APM permette di programmare, monitorare e gestire politiche di protezione multi-sito da un’unica dashboard centralizzata.
L’esempio Toyota: efficienza e scalabilità grazie alle soluzioni Synology
L’efficacia del binomio DP320 più APM trova conferma concreta nel caso Toyota, che ha adottato le soluzioni Synology per consolidare la gestione dei dati distribuiti su più filiali e garantire un backup coerente e verificabile.
L’approccio modulare e centralizzato ha consentito all’azienda di ridurre i tempi di ripristino, ottimizzare i costi di storage e mantenere un controllo completo sul ciclo di vita dei dati, rafforzando al contempo la compliance ai requisiti di sicurezza aziendale.
Con una capacità produttiva in costante espansione e infrastrutture industriali complesse da proteggere, Toyota Motor Vietnam ha dovuto affrontare una sfida chiave: garantire la continuità operativa in un contesto sempre più complesso, caratterizzato da minacce informatiche, gestione dei dati articolata e costi in aumento per la protezione delle informazioni.
Per rispondere a queste esigenze, Toyota ha scelto di adottare una strategia avanzata di backup e disaster recovery basata proprio su Synology ActiveProtect.

La sfida: oltre i limiti dei backup tradizionali
Come molte realtà industriali di grandi dimensioni, Toyota Motor Vietnam ha registrato una crescita esponenziale dei dati generati sia dalle attività operative quotidiane sia dai processi di produzione. Le soluzioni tradizionali basate su backup su nastro, pur offrendo il vantaggio della separazione fisica dei dati, non erano più adeguate.
I limiti principali erano evidenti: tempi di recupero lunghi, costi elevati di gestione e manutenzione, scarsa scalabilità e inefficienze operative che rallentavano i processi.
Di fronte a queste criticità, l’azienda ha intrapreso un percorso di modernizzazione tecnologica, cercando una piattaforma integrata, scalabile, automatizzata e resiliente, capace di garantire backup immutabili, ripristino rapido e gestione centralizzata dei dati.
La soluzione Synology: resilienza, immutabilità e gestione centralizzata
Toyota ha quindi adottato un’infrastruttura ibrida basata su tre componenti Synology principali:
- ActiveProtect DP7400 per i dati strategici e la gestione centralizzata: situato presso la sede principale, il DP7400 esegue il backup di 50 macchine virtuali e server critici, applicando politiche di immutabilità (WORM) e air-gap logico. La replica su un secondo DP7400 remoto assicura la conformità alla strategia 3-2-1-1-0, con backup multipli verificati e senza errori.
- SA3410 e RackStation per i carichi operativi quotidiani: i dati di 150 macchine virtuali sono memorizzati su un SA3410 ad alta capacità e gestiti tramite Active Backup for Business (ABB) per un controllo granulare. Snapshot Replication replica i backup su cinque RackStation remote, assicurando un disaster recovery geodistribuito e affidabile.
- UC SAN Active-Active per sistemi mission-critical: per i processi di produzione che non possono subire interruzioni, Toyota utilizza uno storage SAN active-active Synology UC Series con doppio controller, garantendo continuità operativa completa.

Benefici concreti: efficienza, sicurezza e scalabilità
L’adozione delle soluzioni Synology ha portato risultati tangibili:
- Riduzione del 75% dei costi totali per la protezione dei dati.
- Eliminazione dei nastri e delle problematiche legate alla loro gestione.
- Ripristino immediato da versioni specifiche dei backup.
- Maggiore sicurezza grazie a backup immutabili, air-gap logico e crittografia nativa.
- Scalabilità senza impatti sull’operatività.
L’integrazione con l’infrastruttura preesistente ha permesso una transizione fluida verso la nuova architettura, garantendo continuità operativa e assenza di disservizi durante tutte le fasi di implementazione.
Conclusioni
Synology DP320, in combinazione con ActiveProtect Manager (APM), rappresenta un punto di svolta nella gestione e protezione dei dati aziendali. Non si tratta semplicemente di un NAS, ma di un appliance progettato per centralizzare, automatizzare e rendere sicuro l’intero ciclo di backup e disaster recovery, anche in ambienti distribuiti o ibridi.
L’esperienza concreta di realtà come Toyota dimostra come l’approccio modulare e scalabile di Synology permetta di ridurre costi, semplificare le operazioni e garantire continuità operativa, pur affrontando sfide legate a volumi di dati crescenti e minacce informatiche sempre più complesse.
Per le aziende in cerca di efficienza, sicurezza e resilienza, DP320 con APM offre una soluzione completa, capace di trasformare la gestione dei dati da un’attività complessa e frammentata a un processo centralizzato, controllabile, verificabile e sicuro.
In collaborazione con Synology