Fusione Tiscali Linkem: cosa significa per il mercato delle telecomunicazioni

La società nata dalla fusione tra Tiscali e Linkem si accinge a diventare il quinto operatore italiano nel mercato per l'accesso a Internet da postazione fissa e il primo nel segmento degli accessi ultrabroadband in tecnologia FWA e FTTH.

A fine 2021 Tiscali e Linkem hanno congiuntamente annunciato l’intenzione di fondere le due società per formare quello che è destinato a diventare quinto operatore italiano nel mercato per l’accesso a Internet da postazione fissa e il primo nel segmento degli accessi ultrabroadband in tecnologia FWA e FTTH, quindi Fixed Wireless Access e Fiber-to-the-Home (cavo fibra fino al router dell’utente finale abbonato al servizio).
In un altro articolo abbiamo visto le differenze tra le varie tecnologie FTTx.

Stando ai dati AGCOM la quota di mercato complessiva appannaggio del soggetto che si formerà dall’unione di Tiscali e Linkem sarà pari al 19,4%.

L’operazione, spiegano le due aziende, interessa da un lato Tiscali e dall’altro Linkem Retail, ramo d’azienda relativo interamente posseduto da Linkem S.p.A. che si occupa delle attività commerciali.
Per andare in porto (si prevede che la fusione si concluda entro giugno prossimo) l’intesa deve passare al vaglio degli organi regolatori ed è subordinata all’avveramento di diverse condizioni sospensive indicate nel progetto.

L’accordo ha come fine ultimo quello di di valorizzare le opportunità di mercato e di sviluppo connesse all’implementazione del PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza) con l’offerta di servizi fissi, mobili, 5G, cloud e smart city dedicati a famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni.

Al 30 giugno 2021 Tiscali disponeva di un portafoglio clienti pari a oltre 648.000 unità nei segmenti dell’accesso a Internet in modalità a banda larga e ultralarga, fixed wireless, dei servizi di telefonia mobile e a valore aggiunto (tra cui servizi di sicurezza, cloud e social media).
Linkem è un operatore 5G leader in Italia nel settore della banda ultralarga wireless e quinto operatore del mercato fisso. Presente sul mercato dal 2001, Linkem offre servizi Internet a banda ultralarga per famiglie e imprese su tutto il territorio nazionale basati su diverse tecnologie: FWA, fibra, installazioni punto-punto con profili di banda simmetrici/garantiti dedicate al mondo business e alle Pubbliche Amministrazioni.
Ad oggi Linkem copre il 70% della popolazione a livello nazionale grazie alla propria rete FWA servendosi delle frequenze ottenute in licenza per lo sviluppo di reti 5G.

Le finalità dell’operazione sono chiare: Tiscali e Linkem potranno formare un soggetto unico capace di essere più competitivo, grazie al rispettivo know how, e di cogliere ancor meglio le opportunità che offrono il 5G FWA e l’architettura FTTH.
Quando l’accordo sarà formalmente concluso, Linkem diventerà titolare di una partecipazione pari al 62% del capitale sociale di Tiscali.

Per gli accessi broadband e ultrabroadband da postazione fissa secondo l’ultimo rapporto AGCOM (Osservatorio sulle comunicazioni) aggiornato a fine dicembre 2021 a mantenere la leadership è TIM con il 43,9%. A seguire Vodafone (16%), Fastweb (14,7%) e Wind Tre (13,8%).

Il 26 aprile 2022 le assemblee degli azionisti di Linkem Retail e Tiscali hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Linkem Retail in Tiscali.
Il “via libera” costituisce un passaggio fondamentale del disegno industriale avviato alcuni mesi fa.

Oggi, insieme a Linkem, inizia una nuova epoca per Tiscali: dopo aver contribuito in modo significativo alla rivoluzione di Internet nel nostro Paese e aver nell’ultimo periodo ridefinito il suo business, puntando ancora sull’innovazione, sui servizi in Cloud e sulla sfida della transizione digitale, è arrivato per Tiscali il momento di guardare al futuro con nuove forze e rinnovato entusiasmo. Sono felice di accompagnare la Società in questo fondamentale passaggio insieme a Davide Rota e al suo team“, ha commentato Renato Soru, amministratore delegato di Tiscali.

Davide Rota, amministratore delegato di Linkem, ha dichiarato: “è con grande soddisfazione che annunciamo oggi l’approvazione dell’ambizioso progetto di fusione che ha visto Linkem e Tiscali lavorare nel pieno rispetto dei tempi previsti. Il clima di collaborazione è caratterizzato dalla profonda condivisione di valori e di obiettivi, sulla base dei quali abbiamo avviato la predisposizione del Piano Industriale congiunto 2022-2025. Grazie all’operazione di consolidamento, la nuova Tiscali sarà leader di mercato nelle tecnologie Fibra – Fixed Wireless 5G, con una importante quota di mercato. Sfrutteremo tutte le potenziali sinergie per posizionarci sul mercato con nuove offerte dedicate alla digitalizzazione delle imprese e delle pubbliche amministrazioni per lo sviluppo di progetti di “Smart Cities”, anche attraverso meccanismi di partenariato pubblico privato“.

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