Gmail cambia per sempre: addio a POP e Gmailify dal 2026, ecco cosa fare subito!

Google rivoluziona l’accesso alle email: a partire da gennaio 2026 scompare il supporto a POP e Gmailify. Il passaggio a IMAP diventa obbligatorio per sincronizzare i messaggi su più dispositivi, mentre Gmailify non sarà più disponibile per integrare account esterni.

A partire da gennaio 2026, Google introdurrà importanti modifiche al funzionamento di Gmail, eliminando il supporto per due caratteristiche storiche: il supporto per le connessioni POP e Gmailify. I portavoce della società di Mountain View spiegano che questi cambiamenti mirano a migliorare la sicurezza, la gestione dei messaggi e l’esperienza complessiva di accesso alle email. È davvero così? Essenziale conoscere le novità e adottare le alternative più aggiornate.

Le differenze tra POP e IMAP in breve

Per gestire la posta elettronica su server remoti si utilizzano essenzialmente due protocolli POP e IMAP.

POP, giunto alla versione 3 (POP3), permette di scaricare i messaggi dal server sul client, generalmente eliminandoli dal server (anche se è possibile lasciarne una copia sul server). È il protocollo storico per la gestione delle email e permette sia di scaricare i messaggi in forma non cifrata (porta standard è la 110) sia di gestirli con la cifratura SSL/TLS (porta di default 995). Su Gmail è ad oggi possibile usare POP3 solo con la crittografia.

In generale, comunque, va ricordato che POP non sincronizza lo stato dei messaggi tra più dispositivi (se un messaggio viene letto su un dispositivo, gli altri non ne avranno traccia). In altre parole, è adatto solo per una gestione “locale” della posta, meno pratico per smartphone o più dispositivi.

IMAP consente invece di leggere e gestire le email direttamente sul server, sincronizzando lo stato dei messaggi su tutti i dispositivi collegati. Ogni azione (lettura, eliminazione, spostamento in cartelle) è replicata sul server. La gestione della posta con il protocollo IMAP su connessione cifrata avviene di default sulla porta 993.

Il protocollo IMAP assicura maggiore flessibilità per l’accesso alla posta in mobilità, ad esempio da smartphone e tablet; inoltre, offre supporto completo per funzionalità moderne come ricerca avanzata sul server e cartelle condivise.

Addio alle connessioni POP con Gmail: cosa significa

Google considera POP ormai obsoleto rispetto a IMAP quindi decide di rimuoverne il supporto, in via definitiva, dal prossimo mese di gennaio.

La conseguenza, oltre all’impossibilità di usare l’accesso via POP (pop.gmail.com) ai propri account Gmail, sarà l’indisponibilità della funzione “Controlla la posta da altri account” nella versione web di Gmail.

Gli account che utilizzano POP non potranno più ricevere messaggi direttamente su Gmail tramite questo protocollo: Google invita a passare al più presto a IMAP aggiornando la configurazione dei propri software client.

IMAP è pensato per sincronizzare i messaggi tra server e client, quindi per impostazione predefinita i messaggi rimangono sul server anche dopo essere stati scaricati o letti sul client. I detrattori sostengono che la mossa di Google sia volta a obbligare gli utenti a mantenere i loro messaggi sui server dell’azienda di Mountain View a tempo indeterminato.

In realtà, è possibile configurare il client email compatibile IMAP per fare in modo che al download i messaggi siano automaticamente eliminati dal server di posta. Questo, però, fa “saltare” le funzionalità di sincronizzazione tra più dispositivi. Non esiste un’impostazione integrata in Gmail per far sì che ogni messaggio IMAP sia automaticamente cancellato dal server subito dopo il download, come avviene in POP3.

Gmail usa un sistema di etichette invece delle cartelle tradizionali. Eliminando un messaggio nel client IMAP, Gmail lo sposta nel cestino, che viene sincronizzato con tutti i dispositivi. Dopo 30 giorni, il messaggio viene eliminato definitivamente dal server.

Fine di Gmailify: perché scompare e cosa comporta

L’arrivo del nuovo anno porterà anche alla scomparsa di un altro servizio Google: Gmailify.

Si tratta di uno strumento che permette di utilizzare molte delle funzionalità avanzate di Gmail anche con account email non Google, come Outlook, Yahoo, Hotmail e così via. Attraverso Gmailify si può gestire la posta di questi account esterni direttamente dall’app Gmail o dal Web, usufruendo di funzioni come l’organizzazione in categorie, il filtro antispam, le notifiche da mobile, senza nemmeno dover disporre di un account Gmail.

Il funzionamento prevede la connessione manuale dell’account esterno all’app Gmail, che importa e sincronizza le email in modo bidirezionale, mantenendo una copia anche nell’account originale. Il sistema consente di organizzare, cercare e gestire le email con gli strumenti tipici di Gmail, mantenendo però distinti contatti e calendario. L’utente mantiene sempre il controllo e può disattivare la funzione in qualsiasi momento.

Leggere e inviare email da account esterni tramite Gmail

Quando Gmail eliminerà il supporto per Gmailify e POP, Google fa presente che sarà comunque possibile gestire account di terze parti con il protocollo IMAP. È possibile continuare a leggere, inviare e organizzare i messaggi dell’account esterno direttamente in Gmail senza perdere la cronologia o le email già scaricate.

Ogni provider di posta ha istruzioni specifiche per abilitare IMAP sul proprio account. Google ricorda che per impostare l’accesso a un account di terze parti da Gmail, basta accedere alle impostazioni, scegliere la scheda Account e importazione, cliccare su Controlla la posta di altri account, Aggiungi un account email e infine inserire le credenziali e i parametri IMAP/SMTP forniti dall’altro provider.

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