Google Chrome integra recensioni AI: come cambia lo shopping online

Google Chrome lancia le recensioni AI per i negozi online: scopri come questa innovazione trasforma acquisti, pubblicità e il mercato dei browser.
Google Chrome integra recensioni AI: come cambia lo shopping online

L’esperienza di shopping online sta vivendo una trasformazione non da poco grazie all’integrazione dell’AI generativa direttamente nei principali browser. In questo scenario di rapida evoluzione, Google Chrome introduce una funzione che ridefinisce  il modo in cui gli utenti si affidano alle recensioni prima di effettuare un acquisto, rendendo la ricerca di affidabilità e qualità nei negozi digitali più semplice, immediata e trasparente.

Il browser in questione, che detiene una quota di mercato del 68% secondo le più recenti rilevazioni di GlobalStats, ha infatti implementato un innovativo sistema di recensioni AI. Questa funzione, accessibile con un semplice clic sull’icona posta a sinistra della barra degli indirizzi, consente agli utenti desktop anglofoni di visualizzare una sintesi automatica della reputazione dei negozi online. In pochi secondi, vengono fornite valutazioni su aspetti fondamentali come la qualità dei prodotti, l’efficienza del servizio clienti, la rapidità delle spedizioni, la competitività dei prezzi e le politiche di reso.

Come funzionano le recensioni AI di Chrome

Il cuore tecnologico di questa soluzione risiede nella capacità dell’AI di analizzare e aggregare dati provenienti da fonti certificate, tra cui spiccano PowerReviews e TrustPilot, insieme a piattaforme come Reputation.com. L’algoritmo elabora inoltre le recensioni autentiche lasciate dagli utenti, creando un quadro d’insieme affidabile e sintetico che aiuta a contrastare la proliferazione di recensioni false, un fenomeno sempre più diffuso e dannoso per la trasparenza della pubblicità digitale e la fiducia dei consumatori.

Questa novità non è solo un passo avanti nella protezione degli utenti, ma anche una risposta strategica a un panorama competitivo in fermento. Il settore dei browser sta assistendo all’ingresso di nuovi player che puntano sull’AI per differenziarsi e conquistare fette di pubblico sempre più esigenti. Tra questi, la startup Perplexity ha già presentato la propria soluzione AI-powered, mentre indiscrezioni sempre più insistenti parlano di un imminente debutto di OpenAI in questo segmento, promettendo di accelerare ulteriormente l’innovazione e la competizione tra i giganti della tecnologia.

La scelta di Chrome di puntare sulle recensioni AI si inserisce inoltre in un contesto regolatorio particolarmente complesso. Negli Stati Uniti, recenti sentenze hanno messo in discussione la posizione dominante di Google nel settore dei browser, ipotizzando persino la necessità di una cessione di Chrome per favorire una maggiore concorrenza. In questo scenario, l’integrazione di strumenti avanzati basati sull’AI può essere letta come una mossa volta a rafforzare il valore aggiunto del browser agli occhi degli utenti, ma anche come una risposta alle pressioni normative e al rischio di frammentazione del proprio ecosistema.

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