Google Chrome interrompe il supporto a macOS 11 Big Sur: cosa cambia per gli utenti

Google Chrome non supporterà più macOS 11 Big Sur dalla versione 139: rischi, alternative e sistemi operativi consigliati per restare sicuri.
Google Chrome interrompe il supporto a macOS 11 Big Sur: cosa cambia per gli utenti

Una svolta importante attende gli utenti Mac che ancora utilizzano macOS 11 Big Sur: il supporto di Google Chrome per questo sistema operativo sta per giungere al termine. La notizia arriva direttamente dalla Chrome Platform Status page, dove è stato ufficializzato che la versione 138 sarà l’ultimo aggiornamento del celebre browser compatibile con Big Sur. A partire dal 30 luglio, infatti, Chrome 139 richiederà almeno macOS 12 Monterey come requisito minimo per l’installazione e l’utilizzo.

Cosa cambia per gli utenti

Questa decisione rappresenta un punto di svolta per numerosi utenti che, per diversi motivi, sono rimasti ancorati a una piattaforma ormai considerata obsoleta. Il cambiamento, seppur in linea con la politica di Apple — che aveva già interrotto il supporto ufficiale per Big Sur nel novembre 2023 — segna la fine di un’epoca per un sistema operativo che, al suo lancio nel 2020, aveva portato un significativo rinnovamento grafico e prestazionale ai computer Mac.

Da ora in avanti, chi continuerà a utilizzare Google Chrome su macOS 11 Big Sur dovrà fare i conti con alcune limitazioni rilevanti. Pur potendo ancora avviare il browser, gli utenti non riceveranno più aggiornamenti sicurezza, correzioni di bug o nuove funzionalità. Questo scenario espone i dispositivi a potenziali vulnerabilità informatiche, con il rischio di essere vittime di attacchi sempre più sofisticati e di trovarsi progressivamente esclusi dalla piena compatibilità con i siti web moderni, che fanno leva sulle tecnologie più recenti.

Non è un caso che la scelta di Google Chrome sia in linea con la tendenza, ormai consolidata nel settore tecnologico, di concentrare gli sforzi di sviluppo e manutenzione sulle piattaforme più recenti e sicure. D’altronde, mantenere la compatibilità con sistemi operativi datati come macOS 11 Big Sur comporta costi e complessità crescenti, senza garantire gli standard di sicurezza e performance richiesti dagli utenti e dal mercato.

Google fa meglio di Apple?

È interessante osservare come la nuova versione Chrome 139 richieda come requisito minimo macOS 12 Monterey, una piattaforma che la stessa Apple non supporta più da quasi un anno. Questo aspetto mette in luce la sfida per gli sviluppatori di software, costretti a trovare un equilibrio tra innovazione, sicurezza e la necessità di non abbandonare troppo rapidamente gli utenti che, per ragioni hardware o di compatibilità, non possono aggiornare i propri dispositivi.

Attualmente, le versioni di macOS che godono di pieno supporto sia da parte di Apple che di Google Chrome sono Ventura (13), Sonoma (14) e la nuovissima Sequoia (15). Aggiornare a uno di questi sistemi operativi rappresenta la soluzione raccomandata per chi desidera continuare a navigare in modo sicuro e sfruttare tutte le funzionalità offerte dal browser. Questi sistemi, infatti, garantiscono non solo i migliori standard di sicurezza, ma anche una compatibilità ottimale con le applicazioni e i servizi più recenti.

Per chi invece si trova nell’impossibilità di aggiornare il proprio Mac a una versione più recente di macOS, le opzioni sono piuttosto limitate. Si può continuare a utilizzare l’ultima versione disponibile di Google Chrome su macOS 11 Big Sur, ma con la consapevolezza di essere esposti a rischi crescenti e di dover rinunciare a nuove funzionalità e miglioramenti. In alternativa, si può valutare l’adozione di browser alternativi che potrebbero garantire il supporto per Big Sur ancora per qualche tempo, anche se questa soluzione non può essere considerata definitiva né priva di compromessi.

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