Google Drive e Gmail: controlli Zero Trust rinforzati e basati sull'IA

Controlli Zero Trust e Intelligenza Artificiale: ecco come Google aumenta gli sforzi per garantirti più sicurezza.

Google Workspace ha intenzione di migliorare le sue funzionalità sicurezza Zero Trust con una maggior integrazione dell’Intelligenza Artificiale.

La suite proposta dal colosso di Mountain View propone un’ampia gamma di applicazioni e servizi, tra i quali figurano Google Drive, Gmail, Google Docs e Meet.

Per la sicurezza dei dati, la suite andrà a fornire controlli integrati come la prevenzione della perdita di dati (DLP) e l’accesso sensibile al contesto (CAA), che aiutano anche le organizzazioni ad accelerare l’adozione del sistema Zero Trust, secondo Google.

Al fine di far fronte alle minacce online, però, l’azienda ha presentato in anteprima una funzionalità progettata per consentire agli amministratori di utilizzare modelli di intelligenza artificiale per classificare ed etichettare automaticamente i file nuovi e già esistenti in Google Drive.

Controlli Zero Trust e IA: le armi di Google per proteggere i suoi utenti

Secondo Jeanette Manfra, senior director di Global Risk and Compliance per Google Cloud “Google è stato leader anche nel campo dell’intelligenza artificiale, oltre allo Zero Trust, quindi ciò che stiamo facendo è unire i due e aggiungere la possibilità di migliorare il modo in cui classifichi utilizzando le funzionalità dell’IA all’interno di Drive“.

La stessa ha poi aggiunto come la nuova funzionalità “classifica ed etichetta in autonomia e continuamente i dati sensibili e quindi applica controlli adeguati basati sul rischio“. Questi controlli come DLP e CAA possono essere applicati in base alla tolleranza al rischio e alle politiche di sicurezza del singolo cliente.

Inoltre, afferma Manfra “Aiutiamo le organizzazioni ad addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale su quali dati sono più sensibili per la loro organizzazione e in quale misura“, ha affermato Manfra.

L’introduzione di nuove funzionalità arriva in un momento in cui gli attacchi alla sicurezza sono in aumento. Si parla, infatti, di un incremento del 38% solo nell’ultimo anno, con ogni violazione dei dati che costa alle organizzazioni/aziende in media 4,35 milioni di dollari.

In questo contesto, phishing e social engineering restano due tecniche molto in voga e, allo stesso tempo, difficili da arginare.

Google, in questo contesto, utilizza già delle funzioni di IA per filtrare la posta elettronica. Per Andy Wen, director of product management per Google Workspace “Per decenni, Google ha utilizzato l’intelligenza artificiale in molti modi diversi per combattere il phishing bloccando oltre il 99,9% di spam, phishing e malware” aggiungendo poi come “Ora stiamo estendendo questa funzionalità al comportamento di tutto il tuo account“.

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