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Con la decisione di Google di porre fine al supporto di Steam su Chrome OS, si chiude la speranza di fare gaming di alto livello su dispositivi Chromebook. L’annuncio, che sancisce la chiusura della fase beta di Steam che doveva durare fino all’inizio del 2026, rappresenta la conclusione di un progetto ambizioso avviato nel 2022, nato con l’obiettivo di trasformare i Chromebook in vere e proprie piattaforme da gioco. Ma non è andata così.
Addio Steam su Chrome OS
Gli utenti che, ancora oggi, tentano di installare Steam su Chrome OS si trovano davanti a un messaggio inequivocabile: il supporto è terminato. Questa scelta di Google si inserisce in una tendenza più ampia del settore, come dimostra anche la recente decisione di Valve di interrompere il supporto per le versioni più datate di macOS.
Si tratta di un chiaro segnale di quanto il mercato del gaming sia in costante evoluzione e quanto le aziende siano costrette a rivedere periodicamente le proprie strategie per rimanere competitive.
L’integrazione di Steam su Chrome OS era stata accolta con entusiasmo dalla community, poiché offriva ai possessori di Chromebook la possibilità di accedere a un catalogo vastissimo di titoli, fino ad allora appannaggio esclusivo di utenti Windows o Mac.
La fase alpha del progetto aveva rappresentato una vera svolta, consentendo a chi possedeva hardware adeguato di sperimentare il gaming in modo nuovo, direttamente su dispositivi noti per la loro leggerezza e versatilità. Il passaggio alla beta aveva ulteriormente alimentato le aspettative, facendo intravedere una futura implementazione stabile e definitiva.
Tuttavia, le sfide tecniche incontrate durante lo sviluppo, unite alla natura di nicchia del mercato del gaming su Chromebook, hanno indotto Google a riconsiderare l’investimento di risorse. In un contesto dove la competizione è altissima e l’innovazione costante, la scelta di abbandonare la piattaforma rappresenta un cambio di rotta, che spinge l’azienda a focalizzarsi su altri ambiti di sviluppo più promettenti.
Quali giochi sono disponibili su Chrome OS
Nonostante questa chiusura, per gli appassionati di gaming su Chromebook non tutto è perduto. Il Google Play Store rimane una risorsa fondamentale, offrendo una vasta selezione di titoli Android ottimizzati per questi dispositivi. Inoltre, gli emulatori permettono di riscoprire i grandi classici del passato, mantenendo viva la passione per il gaming digitale anche su hardware meno performante.
La vera rivoluzione, però, è rappresentata dal cloud gaming. Servizi come NVIDIA GeForce Now, Amazon Luna e Xbox Cloud Gaming stanno ridefinendo i confini dell’esperienza videoludica, consentendo di giocare a titoli di ultima generazione anche su dispositivi che non dispongono di componenti hardware avanzati. L’unico requisito è una connessione internet stabile e veloce: in questo modo, i Chromebook possono accedere a giochi in streaming senza le limitazioni tipiche delle installazioni locali.