GrapheneOS: non più solo Pixel, la ROM Android sicura sbarca su smartphone Snapdragon

GrapheneOS, storicamente disponibile solo sui Pixel, si prepara a sbarcare su dispositivi Android top di gamma con chip Snapdragon grazie a una nuova partnership. Ecco cosa cambierà.
GrapheneOS: non più solo Pixel, la ROM Android sicura sbarca su smartphone Snapdragon

GrapheneOS, la nota ROM alternativa basata su Android e incentrata sulla privacy, sta per compiere un passo storico: l’espansione oltre l’ecosistema Google Pixel. Il progetto, fino ad oggi sinonimo di protezione dei dati personali all’ennesima potenza sugli smartphone Pixel, ha svelato l’esistenza di una partnership con un importante produttore di smartphone Android, aprendo la strada all’adozione su dispositivi top di gamma dotati di SoC Snapdragon.

GrapheneOS porta la sua visione di Android su smartphone diversi dai Pixel

Fino ad oggi, GrapheneOS ha rappresentato una delle alternative più apprezzate per gli utenti e i professionisti più attenti alla privacy, garantendo aggiornamenti tempestivi e implementazioni di sicurezza avanzate solo sui dispositivi Pixel, grazie alla stretta integrazione con l’hardware e i bootloader Google.

Tuttavia, la collaborazione con un OEM esterno potrebbe segnare un cambiamento radicale: la possibilità di installare GrapheneOS su nuovi smartphone senza dover ricorrere esclusivamente ai Pixel, potrebbe consentire allo storico progetto di crescere in termini di diffusione e accessibilità.

Secondo quanto rivelato dal team di GrapheneOS, la partnership è attiva dal giugno 2025 ed è mirata a garantire il supporto ufficiale per “versioni future dei modelli di smartphone già esistenti” dell’OEM coinvolto. I dispositivi adotteranno chip Snapdragon di fascia alta, segnando un allontanamento dalla storica esclusività dei chip Tensor di Google.

Requisiti di sicurezza: il nuovo benchmark

Una delle ragioni principali dell’esclusività Pixel era legata agli elevati standard di sicurezza richiesti da GrapheneOS. Solo i telefoni Google avevano finora soddisfatto i criteri stringenti per aggiornamenti rapidi e protezione avanzata contro exploit a basso livello. Con il nuovo partner, il sistema operativo potrà finalmente estendere il proprio approccio rigoroso ad altri smartphone, pur mantenendo la stessa filosofia di sicurezza “by design”.

La partnership prevede dispositivi dal prezzo simile ai Pixel, disponibili a livello globale e integrati direttamente nella gamma standard del brand. Sebbene il nome dell’OEM non sia stato ancora svelato, diversi osservatori indicano che possa trattarsi di un produttore che permette lo sblocco del bootloader.

Supporto Pixel: cosa cambia e cosa resta

Per i possessori di Pixel, la situazione resta invariata almeno nel breve periodo. GrapheneOS continuerà a supportare i dispositivi esistenti fino alla fine del ciclo di vita naturale. È confermato anche il supporto per il Pixel 10, mentre la compatibilità con Pixel 11 è ancora in fase di valutazione.

La critica di GrapheneOS verso Google riguarda principalmente le tempistiche di rilascio delle patch di sicurezza, giudicate troppo lente rispetto agli standard di protezione richiesti. Collaborare con un OEM che consenta aggiornamenti anticipati potrebbe garantire un livello di sicurezza costante, rafforzando ulteriormente la reputazione del sistema operativo come soluzione di riferimento per la privacy avanzata.

Implicazioni per il mercato Android

L’apertura a dispositivi non Pixel potrebbe avere un impatto significativo sul mercato. Oltre ad ampliare la base di utenti, GrapheneOS potrebbe diventare un fattore competitivo per altri OEM interessati a offrire alternative sicure e trasparenti agli utenti.

GrapheneOS si appresta insomma a vivere una nuova fase: da esclusiva dei Pixel a piattaforma di riferimento per chi cerca privacy e sicurezza avanzata su Android, aprendo un capitolo inedito nella storia dei sistemi operativi mobili.

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