Hacker e scuola: perché gli studenti devono fare grande attenzione?

Ecco, secondo Kaspersky, le due tecniche più utilizzate dagli hacker per colpire gli studenti e rubare loro informazioni sensibili.

Milioni e milioni di studenti in tutto il mondo si stanno preparando a tornare sui banchi di scuola. Sfruttando questa occasione però, tornano in azione anche i cybercriminali, pronti a sfruttare anche il contesto scolastico per il proprio tornaconto personale.

Secondo gli esperti di Kaspersky, durante questo periodo dell’anno si verifica un “aumento allarmante delle attività fraudolente” collegato con scuole e università. Ma quali sono le principali minacce in questo ambiente?

Secondo gli esperti, i trend del momento riportano a due potenziali criticità.

La prima riguarda criminali informatici che organizzato concorsi falsi. Questi annunci fasulli offrono la prospettiva di ottenere un laptop gratis per attirare le loro vittime. I truffatori vogliono approfittare della frenesia dello shopping per il rientro a scuola e, in questo contesto, molti studenti hanno bisogno di un nuovo PC per studiare e, in tempi di crisi, tali annunci sono un’attrattiva fortissima.

Per poter ottenere il premio, però, l’utente deve fornire una serie di informazioni personali e, in questa occasione, gli hacker ottengono ciò che vogliono.

Dai laptop gratuiti alle borse di studio fasulle: gli hacker prendono di mira gli studenti

Con questi dati in mano, infatti, per i criminali informatici è possibile attuare attacchi phishing convincenti.

Non solo: per rendere virale il concorso falso, gli hacker chiedono alle vittime di condividere un collegamento con i propri contatti su WhatsApp. Di fatto, anche altri studenti rischiano di cadere nella trappola.

Vi è poi un secondo tipo di truffa, ovvero fantomatiche borse di studio inesistenti. Gli hacker promettono grandi somme in denaro, catturando l’attenzione degli studenti. Fatto ciò, chiederanno agli stessi informazioni personali.

Una volta che i dati sono stati ottenuti, gli aggressori possono utilizzarli per impersonare le vittime, con quella pratica che è divenuta tristemente famosa come furto d’identità. Le informazioni possono anche essere rivendute sui mercati neri del Dark Web in cambio di criptovaluta.

Kaspersky ovviamente consiglia di verificare sempre l’identità di chi offre una borsa di studio prima di fornire qualunque tipo di dato. Per evitare di cadere nelle trappole del rientro a scuola, il consiglio è di fare ricerche apposite prima di compilare una domanda, contattando l’eventuale istituto coinvolto.

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