I lavoratori con competenza nell'IA ottengono paghe più alte

Lavoratori con competenza nell'IA? Secondo una recente ricerca è la priorità per il 79% dei datori di lavoro.

Secondo un sondaggio di Amazon Web Service (AWS) i lavoratori che hanno competenze nell’Intelligenza Artificiale possono ottenere salari fino al 44% maggiori rispetto ai colleghi. I settori maggiormente interessati da questa aumenti, a quanto pare, sono IT, finanza e marketing.

L’indagine portata avanti in collaborazione con Access Partnership, ha incluso un’intervista a 4.664 datori di lavoro e 14.896 dipendenti, provenienti da diversi stati dell’area asiatica e pacifica (Australia, Giappone, India, Indonesia, Singapore e Corea del sud).

Stando ai dati emersi, il 39% dei datori di lavoro nel settore vendite e marketing è disposta ad aumentare in modo considerevole lo stipendio. Discorso simile per i servizi finanziari, dove la percentuale si mantiene pressoché identica (37%).

In genere, i datori di lavoro indiani si dimostrano i più propensi a un aumento salariale: gli intervistai, infatti, hanno dichiarato di voler offrire un aumento salariale fino al 54% per gli esperti di IA.

Datori di lavoro e IA: per il 51% può aumentare in modo sostanziale la produttività

Il motivo di questa propensione dei datori di lavoro verso la competenza dell’IA è chiara. Secondo il 51% degli intervistati, infatti, l’utilizzo di questa tecnologia può aumentare in modo sostanziale la produttività.

In questo contesto, per il 64% i maggiori vantaggi si avranno attraverso l’automatizzazione delle attività, mentre per il 60% l’IA aiuterà i dipendenti a migliorare il flusso di lavoro e i risultati dello stesso.

Stando alle informazioni mostrate da AWS, tra i lavoratori, il 93% ritiene che le proprie competenze nell’IA avranno un impatto positivo sulla carriera, grazie a un’efficienza migliorata, una maggiore soddisfazione sul lavoro e una carriera con una progressione più rapida.

Un altro dato significativo riguarda come i lavoratori vedono il futuro dell’IA. Entro il 2028, per il 92% degli intervistati, questa tecnologia sarà parte integrante della propria giornata lavorativa. Tornando a parlare dei datori di lavoro, in realtà, il 75% afferma come sia ancora difficile trovare reali talenti esperti di IA. Per il 79%, l’assunzione di lavoratori qualificati rappresenta una priorità assoluta per la propria azienda.

Se appare evidente come i lavoratori nel contesto dell’IA siano ricercati, risulta comunque chiaro come questa tecnologia è destinata a ridurre il numero di dipendenti delle aziende. Secondo i dati del FMI, infatti, il 40% degli attuali posti di lavoro sono potenzialmente a rischio.

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