Indiscrezioni su Project Orange, WinFS e WPF

Il silenzio era calato su WinFS da Dicembre 2005 quando Microsoft rilasciò, agli iscritti al programma MSDN, una versione beta aggiornata della nuova tecnologia.
Indiscrezioni su Project Orange, WinFS e WPF

Il silenzio era calato su WinFS da Dicembre 2005 quando Microsoft rilasciò, agli iscritti al programma MSDN, una versione beta aggiornata della nuova tecnologia. Oggi l’azienda di Redmond riapre il sipario fornendo i primi dettagli sui piani di sviluppo di una nuova applicazione, battezzata per il momento col nome in codice di Project Orange, che poggia proprio su WinFS. Secondo quanto dichiarato dal team di WinFS, Project Orange è una nuova soluzione che permetterà un’organizzazione più efficace ed efficiente delle proprie informazioni utilizzando, allo scopo, la nuova piattaforma per lo storage (WinFS) e la nuova “presentation platform” di Windows (WPF, acronimo di “Windows Presentation Foundation”).
Quest’ultima, ancor oggi più facilmente conosciuta col nome in codice “Avalon”, è il motore grafico su cui si baseranno le applicazioni per Windows Vista e che introduce l’utilizzo diretto di nuove tecnologie quali grafica vettoriale, nuovi controlli grafici e di sviluppo, una nuova gestione delle finestre.
Project Orange, secondo quanto anticipato sul blog di WinFS, dovrebbe rappresentare una vera e propria pietra miliare nei processi di unificazione, organizzazione e gestione dei dati dell’utente. L’uso di WinFS e WPF offrirà nuove opportunità, in termini di visualizzazione ed interazione, per la gestione delle informazioni grazie alla convergenza del mondo dei database relazionali con i dati memorizzati nei formati tradizionali.
WinFS poggia le sue fondamenta su NTFS ma utilizza una tecnologia di derivazione SQL Server 2005 per fornire tutte le funzionalità di indicizzazione e ricerca istantanea dei dati memorizzati sul disco fisso.
L’obiettivo di WinFS consiste nell’unire mondi diversi come quello dei database relazioni, oggetti, XML e file system fatti di documenti non strutturati con il concetto di “metadata”. Piuttosto che rappresentare un file con un singolo nome, WinFS prova a gestire insiemi di oggetti similari (e-mail, contatti della rubrica, tipi di documento) fornendo funzionalità di indicizzazione e ricerca basata su keyword.
WinFS è l’acronimo di “Windows Future Storage”, nome che probabilmente verrà modificato all’atto del lancio ufficiale. La data di rilascio di WinFS è comunque incerta: se in un primo tempo Microsoft pensava di integrare la nuova tecnologia in Windows Vista, lo scenario è divenuto – col trascorrere del tempo – assolutamente impossibile. WinFS dovrebbe essere reso disponibile come add-on, un pò com’è accaduto per il framework .NET. La beta 2 di WinFS è attesa per quest’estate.

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