Intel propone l'assicurazione per chi usa l'overclocking

La nota pratica dell'overclocking consiste nel cercare di ottenere migliori prestazioni da un componente elettronica (solitamente un processore) aumentandone la frequenza di clock rispetto a quella impostata dal produttore.

La nota pratica dell’overclocking consiste nel cercare di ottenere migliori prestazioni da un componente elettronica (solitamente un processore) aumentandone la frequenza di clock rispetto a quella impostata dal produttore. Un overclock maldestro oppure eccessivo, tuttavia, non è esente da rischi: un aumento del clock provoca l’innalzamento delle temperature; il calore, se non adeguatamente dissipato, può portare alla rottura della CPU.

Intel ha deciso di venire incontro alle esigenze di fa overclocking proponendo una speciale “assicurazione” destinata a cinque modelli di suoi processori. Il programma è stato battezzato “Performance Tuning Protection Plan” e si tratta di una polizza opzionale che può essere acquistata entro il primo anno di acquisto di un processore venduto in forma “inscatolata”. Aderendo al programma “Performance Tuning Protection“, Intel sostiuirà il processore che dovesse presentare malfunzionamenti od evidenziare una rottura completa in seguito all’attività di overclocking. Il rimpiazzo del processore “bruciato” potrà comunque avvenire una sola volta.

L’iniziativa di Intel, almeno per il momento, è riservata ai soli acquirenti di cinque CPU “unlocked“. Accanto a ciascuna di esse è riportata la somma da versare per l’attivazione della speciale assicurazione:

– Core i7 3960X ($35)
– Core i7 3930K ($35)
– Core i7 2700K ($25)
– Core i7 2600K ($25)
– Core i5 2500K ($20)

La società guidata da Paul Otellini (nella foto in alto), comunque, precisa che il piano di tutela sarà esteso anche ai processori basati sul socket LGA-2011.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale di Intel, facendo riferimento a questa pagina.

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