Meta lancia il nuovo LLM Llama 3: sarà gratuito anche per usi commerciali

Llama 3: quali sono le differenze rispetto a Llama 2? Una rapida panoramica sul nuovo LLM presentato in queste ore da Meta.

Meta ha rilasciato il suo nuovo large language model (LLM) ovvero Llama 3.

Questo, oltre ad essere gratuito per i comuni utenti, sarà anche disponibile senza alcun tipo di costo per l’utilizzo commerciale per i contesti con meno di 700 milioni di utenti attivi al mese. In realtà stiamo parlando di due modelli, entrambi pre-addestrati e in grado gestire le attività più comunemente legate all’Intelligenza Artificiale, come la gestione di chatbot.

Secondo i dati forniti da Meta, Llama 3 dovrebbe mostrare prestazioni che, in diversi contesti, si dimostrano nettamente superiori alla concorrenza, ovvero a Mistral, Gemini e Claude 3. Il colosso informatico ha lavorato migliorando la procedura post-addestramento, offrendo una maggiore diversità delle risposte.

Il nuovo LLM è stato pensato per offrire prestazioni ottimizzate, con risposte molto più accurate rispetto a quanto proposto da Llama 2. Rispetto al suo predecessore, però, vi sono anche altre sostanziali differenze.

Llama 3 è stato alimentato con sette volte i dati utilizzati per Llama 2

Llama 3, infatti, è in grado di lavorare con un numero maggiore di token, con un limite portato da meta a 128.000. Di fatto, il nuovo sistema è in grado di codificare il linguaggio in modo più efficiente.

Sempre nel contesto dei token, per addestrare la nuova IA di Meta sono stati utilizzati più di 150 trilioni di token, raccolti da fonti pubbliche. Per quantificare meglio questa mole di dati, basti pensare che lo stesso è sette volte più grande rispetto a Llama 2.

Non solo: per facilitare il lavoro su lingue oltre all’inglese, gli sviluppatori di Meta hanno utilizzato il 5% dei dati provenienti da fonti multilingua (30 linguaggi diversi). Ciò significa che, sebbene Llama 3 darà il meglio di sé in inglese, sarà in grado di interagire con altri linguaggi in modo più efficace rispetto al passato. Secondo quanto affermato dalla compagnia, i modelli Llama sono una parte di un ecosistema più ampio in cui gli sviluppatori assumono un ruolo privilegiato.

Con tutta probabilità, la corsa di Meta non è destinata a terminare qui: in futuro verranno proposti nuovi modelli, con funzionalità ancora più sorprendenti. L’azienda, in tal senso, ha parlato di maggiore flessibilità per quanto riguarda linguaggi oltre all’inglese, finestre di contesto più ampie e, in generale, LLM più efficienti.

Non ci resta che attendere qualche mese per vedere cosa Meta ha in serbo per sorprenderci ancora.

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